Auto elettriche in rampa di lancio

-

Riteniamo che le prospettive per il mercato dell’auto elettrica siano assolutamente promettenti e, se gli investitori vogliono accrescere la loro esposizione alle sue opportunità di sviluppo, ci sono alcuni aspetti a cui dovrebbero prestare particolare attenzione.

Secondo i dati riportati da Jato, una società che fa analisi sul settore dell’automotive, lo scorso agosto le immatricolazioni delle auto elettriche in Europa hanno superato quelle delle auto diesel per la prima volta nella storia. Nella categoria sono incluse le auto puramente elettriche, le plug-in hybrid, le full hybrid e le mild hybrid. Inoltre, è stato stimato da Bloomberg New Energy Finance (BNEF) che i veicoli elettrici (EV) nel 2025 arriveranno a costare meno di quelli a combustione interna; mentre nel 2037 li supereranno anche nelle vendite.

Questo trend rappresenta un supporto importante nell’abbattimento delle emissioni da combustibili fossili: in un recente report di BNEF, si osserva che queste ultime hanno raggiunto il picco massimo nel 2019 e non dovrebbero tornare a salire oltre quei livelli. Inoltre, è stato stimato che nel 2022 saranno disponibili sul mercato globale 500 modelli diversi di e-car, grazie al fatto che la densità energetica media delle batterie crescerà di un tasso compreso tra il 4% e il 5% l’anno e considerando anche che nuove batterie verranno lanciate sul mercato.

 

Fonte: https://www.jato.com/evs-outsell-diesel-vehicles-in-europe-in-august-for-the-first-time-ever/

 

Questa è una buona notizia per il mercato delle batterie, ma come possono gli investitori trarre potenziali vantaggi da questo sviluppo? Dal nostro punto di vista è importante selezionare anche quelle imprese che producono batterie competitive sul mercato e non limitarsi solamente a coloro che le utilizzano o ai fornitori di servizi secondari.

La value chain delle auto elettriche è composta da numerosi segmenti, che vanno dalla produzione di batterie a quella delle stazioni di ricarica, ai sistemi di guida e alle componenti hardware. Alcuni di questi segmenti sono meno disruptive di quanto non lo sia la tecnologia delle batterie; per esempio, alcune aziende attive nel settore automotive dovranno semplicemente modificare i loro prodotti in modo da riadattarli agli EV senza impiegare nuove tecnologie. Ad esempio, i sistemi di infotainment possono essere utilizzati sia nei veicoli elettrici sia in quelli con motore a combustione interna. Pertanto, a nostro avviso è essenziale che gli investitori riescano a distinguere i player più importanti da quelli secondari all’interno del comparto.