I consumi privati guidano la crescita del Giappone

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Prevediamo che il PIL del Giappone tornerà ai livelli pre-pandemia entro la fine del 2022, con una crescita guidata principalmente dai consumi privati. Il tasso di vaccinazione è aumentato nel terzo trimestre del 2021 e ora i livelli di vaccinazione sono pari o superiori alla media delle nazioni sviluppate. Riteniamo che questo miglioramento della situazione dei vaccini contribuirà al consumo interno nel 2022, a condizione che i ricoveri per COVID siano limitati e che le restrizioni governative rimangano moderate. L’ampio pacchetto fiscale annunciato a novembre 2021 include sussidi in contanti ai privati, aiuti alle piccole e medie imprese (PMI) e un aumento dei salari per gli operatori per l’assistenza all’infanzia e gli infermieri, il che dovrebbe inoltre contribuire positivamente ai consumi.

Per quanto riguarda i fattori esterni, i problemi relativi alla supply chain hanno pesato sulle esportazioni nette del Giappone nel 2021, ma ci aspettiamo un rimbalzo nella seconda metà del 2022. Vediamo anche un potenziale rialzo con un aumento del turismo in entrata.

L’inflazione nel 2021 è stata contenuta, principalmente a causa del rebasing del paniere CPI del Giappone insieme alle politiche governative per ridurre le tariffe delle compagnie telefoniche. Guardando al futuro, il Giappone potrebbe affrontare una certa pressione inflazionistica dovuta all’indebolimento dello yen e all’aumento dei prezzi delle materie prime, che potrebbero spingere l’IPC oltre l’1% entro la metà del 2022; tuttavia, dato il nostro scenario di base che prevede una crescita salariale limitata, è improbabile che la sola inflazione spinta dai costi sia sostenibile. Inoltre, non ci aspettiamo che l’inflazione porti a una significativa azione di politica monetaria in Giappone nel 2022.