Un futuro a prova di cambiamento climatico

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La crisi climatica è ormai una realtà in molte parti del mondo. La quantità di eventi meteorologici estremi registrati nel 2021 è stata eccezionale in base a qualsiasi parametro. Le interruzioni lungo le catene produttive sono dovute anche alle condizioni meteorologiche: le inondazioni che hanno colpito Europa, Stati Uniti e Cina hanno colpito le attività logistiche e produttive (Figura 1).

 

Figura 1: Gli eventi meteorologici che causano perdite economiche sono ormai più frequenti
Fonte: MunichRE, 2019.

 

La temperatura media globale si sta rapidamente avvicinando a 1,5 °C[1]. I governi si stanno rendendo conto della necessità di proteggere città e popolazioni dagli effetti del cambiamento climatico e di modernizzare le infrastrutture per isolare meglio le città dall’emergenza climatica, accelerando gli investimenti per scongiurare gli scenari peggiori.

Poiché si prospetta un aumento delle alluvioni, dovremo rendere città e infrastrutture a prova di esondazione: un recente rapporto pubblicato dalla First Street Foundation rivela che quasi il 25% delle infrastrutture critiche degli Stati Uniti (utility, aeroporti, porti, ecc.) è a rischio di inondazione.

D’altro canto, episodi di siccità sempre più gravi metteranno sotto pressione i nostri sistemi idrici e questo, abbinato alla crescita demografica, significa che la scarsità di acqua sarà un problema a cui dovranno far fronte sempre più paesi. Ciò richiederà massicci investimenti per aggiornare le reti idriche obsolete e promuovere il riciclo delle acque reflue.

Parallelamente, le ondate di caldo sempre più frequenti rendono necessari investimenti in sistemi di raffreddamento più grandi per gli edifici e il trasporto degli alimenti, soprattutto nelle città densamente popolate.  L’inazione metterà a rischio la vita dei gruppi sociali più vulnerabili, anziani e giovani. Tuttavia, dal momento che anche i sistemi di riscaldamento, ventilazione e aria condizionata contribuiscono alle emissioni di gas serra, abbiamo bisogno di soluzioni più sostenibili.

Per elettrificare le nostre economie dobbiamo rivederne il funzionamento, il che implica investimenti su larga scala nel settore energetico (tanto nelle fonti rinnovabili quanto nella rete elettrica), nella mobilità, nell’industria e negli edifici ecosostenibili (Figura 2).

 

Figura 2: Investimenti annui medi nel settore energetico nel periodo 2016-20, e nello scenario di azzeramento netto delle emissioni entro il 2050
Fonte: IEA 2021 world energy outlook report.

 

Riteniamo che questo straordinario sforzo di investimento in infrastrutture ed edifici possa creare un super ciclo pluriennale di investimenti di cui molti sottovalutano la portata. In questo momento è quindi fondamentale investire in aziende posizionate per beneficiare dei flussi di capitale green attesi sul mercato.