Relatech batte le attese e continua il percorso di crescita

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La società guidata da Pasquale Lambardi conferma la spinta all’internazionalizzazione senza dimenticare la centralità dell’Italia

“Il mercato ICT nell’ultimo anno è stato molto dinamico, nonostante la complessità propria del contesto economico in senso più ampio”. Queste le prime parole di Pasquale Lambardi, Presidente ed Amministratore Delegato di Relatech S.p.A., Digital Enabler Solution Know-how (DESK) Company e PMI innovativa quotata sul mercato Euronext Growth Milan di Borsa Italiana. Ed ancora: “La ripresa delle aziende c’è stata ed una buona quota di società è oggi in fase di accelerazione: questo, tra l’altro, anche grazie ad un maggior focus nei confronti delle nuove tecnologie, ambiti questi che si stanno mostrando sempre più necessari nel contesto post-pandemico”.

In altre parole, Lambardi cerchia in rosso una tendenza che, nei fatti, testimonia un cambiamento di fondo ancora più importante. Quello che sta accadendo in Italia è importante: “le PMI del nostro tessuto imprenditoriale, storicamente e tradizionalmente concentrate in maniera massiccia, se non quasi esclusiva, sul lato prodotto, stanno iniziando un percorso di trasformazione ed innovazione digitale del proprio business model” continua l’Amministratore Delegato di Relatech. Che evidenzia anche le linee-guida di questa trasformazione ormai in fieri: maggior digitalizzazione e, bene o male di conseguenza, un altrettanto significativo incremento di cybersecurity”. Ed ancora, un chiarimento: “se l’anno scorso il trend che ha richiamato la maggior attenzione è stato quello che ruotava intorno ai concetti relativi al metaverso – con impliciti richiami a realtà aumentata e blockchain – quest’anno il discorso è più ampio e articolato”.

Ma procediamo con ordine. E, per farlo, è opportuno dare uno sguardo ai numeri di fondo. Nella fattispecie il portafoglio ordini di Relatech che, al 30 aprile 2022, ha mostrato una crescita marcata su base annua: a livello consolidato si attestano a 20,1 milioni di euro, in crescita del 87% circa rispetto ai 10,7 milioni registrati al 30 aprile 2021. Scomponendo il dato, inoltre, emerge come la quota degli ordini derivanti da clienti esteri si attesti al 48% del backlog e sia pari a 9,6 milioni di euro circa, dato questo particolarmente degno di interesse in quanto “il Gruppo Relatech punta ad estendere, nel medio lungo periodo, la propria capillarità anche all’estero e ad aumentare la ricorrenza dei ricavi” come spiega Lambardi. Infine, gli ordini derivanti da nuovi clienti sono pari a 2,6 milioni di euro circa, attestandosi al 13% del backlog.

Se dunque, da un lato, la crescita più recente di Relatech è legata alla capacità di sfruttare i driver di settore da parte dell’apparato decisionale ed operativo del Gruppo, dall’altro, senza dubbio un ruolo chiave è quello che ha svolto la politica di acquisizioni che si è sviluppata in maniera sempre più sistematica ed organica nella fase più recente. Ma che risale all’anno scorso, almeno per quanto riguarda la crescita della società che è riuscita ad anticipare i suoi stessi progetti comunicati in precedenza. “Nel 2021 abbiamo anticipato il percorso delle integrazioni che oggi sono vere e proprie business unit a tutti gli effetti” ci tiene a chiarire il Presidente ed Amministratore Delegato di Relatech. Che significa? Significa che, in altre parole, Relatech considera le società integrate come business unitautonome,e e con expertise elevate e specifiche nelle tecnologie d’avanguardia senza, naturalmente, dimenticare quanto siano integrate all’interno delgGruppo e della sua offerta. Il meccanismo è, almeno sulla carta, abbastanza lineare, con “tutte le differenti integrazioni che non fanno solo aumentare il business – leggi fatturato – ma ampliano anche l’offerta per la clientela” continua ad illustrare Pasquale Lambardi.

A partire dalla quotazione – che risale al giugno del 2019 – le acquisizioni si sono susseguite velocemente e oggi il Gruppo Relatech è costituito da 11 aziende altamente specializzate nelle Digital Enabler Technologies.. In senso più ampio si tratta quindi di un percorso pluriennale che ruota intorno alla crescita e allo sviluppo per linee interne ed esterne portato avanti da Relatech, attraverso il proprio driver di crescita, la 3M Strategy, Merge, Management, Margin. Tra le operazioni di M&A più recenti, ad esempio: l’acquisizione del 100% del capitale sociale di Fair Winds Digital S.r.l, player digitale di riferimento nel supportare i propri clienti a migliorare le prestazioni aziendali attraverso l’adozione di tecnologie per l’IoT edge computing (e la piattaforma proprietaria IoT Catalyst). Una combinazione perfetta che rafforzerà l’offerta del Gruppo Relatech basata sull’asset core proprietario RePlatform, piattaforma digitale e cloud based aggregatrice di metodologie, competenze e know-how sia di Relatech sia delle differenti società acquisite negli ultimi anni.

Ancora più recente, inoltre, l’acquisizione di Venticento (l’operazione di maggio per la precisione equivale all’acquisizione del 9,71% della società che, insieme al 41,29% già detenuto, porta Relatech a detenere il 51% del capitale diVenticento). Si tratta di una società specializzata nell’offerta di soluzioni di Cybersecurity e Cloud per il mercato enterprise. Venticento è una società attiva in diversi settori di mercato la cui mission aziendale è assicurare la massima protezione dei dati dei propri clienti attraverso la tecnologia Cybersecurity, pur garantendo flessibilità all’infrastruttura in Cloud. Nei fatti, l’operazione Venticento, rispecchia, nelle parole di Lambardi, “l’intenzione di voler proseguire nel processo di potenziamento dell’area delle tecnologie Cloud e Cybersecurity (area già presidiata dalla società del Gruppo, Mediatech) e nello sviluppo delle soluzioni innovative che ne derivano, ormai indispensabili per tutti i settori”.

Acquisizioni recenti e, a livello più ampio, anche percorso di crescita che di fatto continua a guardare all’estero sempre con maggior convinzione. “Di fatto abbiamo già una presenza significativa all’estero, sia negli Stati Uniti che in Europa – con particolare focus sul mercato francese, spagnolo ed austriaco” spiega Lambardi che conferma una volta ancora la centralità del nostro Paese nei progetti di sviluppo di Relatech, anche sulla scia del PNRR e della sua esecuzione che “stanno contribuendo a mettere l’Italia in una posizione di vantaggio per il mercato di settore rispetto a tanti altri Paesi del Vecchio Continente” conclude l’Amministratore Delegato.