Lokky, l’insurtech data driven italiana per piccole imprese, professionisti e freelance, lancia una campagna su Mamacrowd e in pochi giorni raggiunge quota di quasi 650mila euro

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Lokky, l’Insurtech italiana dedicata a Piccole Imprese, Professionisti e Freelance, avvia una campagna di equity crowdfunding per attrarre nuovi investitori e finanziare la crescita della società e a pochi giorni dal lancio raggiunge quota di quasi 650mila euro raccolti da 46 investitori. Il deal – aperto con un obiettivo massimo di raccolta di 2.2 mln – sarà online fino al 26 settembre su Mamacrowd, la più importante piattaforma italiana per investimenti in equity crowdfunding, dove sarà possibile investire nella società a partire da 249,60€. Tra gli investitori che stanno prendendo parte alla Campagna c’è anche il fondo AZIMUT ELTIF – Venture Capital ALIcrowd II che ha aderito in questa fase con una prima tranche di investimento.

Finalità del funding è consolidare il posizionamento sul mercato italiano, potenziare il branding e la strategia di marketing e accelerare la crescita anche attraverso partnership con operatori non finanziari, ampliando l’offerta con prodotti esclusivi, anche grazie al modello di Managing General Agent (MGA). La strategia dell’azienda  prevede l’implementazione di soluzioni assicurative sempre più personalizzate, grazie all’algoritmo proprietario e a tecnologie innovative per la gestione e l’utilizzo dei dati, e alle partnership con le principali compagnie assicurative. Attualmente Lokky ha stipulato accordi con diverse Compagnie attive sul mercato italiano, incluse Vittoria Assicurazioni, Sara Assicurazioni e Tokio Marine.

“La nostra clientela è composta da oltre 6 milioni di micro e piccole imprese, professionisti e freelance. Questi clienti sottoscrivono già oggi prodotti assicurativi per le loro attività imprenditoriali per circa 5 miliardi di premi, tutti venduti attraverso i canali tradizionali. C’è quindi un altissimo potenziale per soddisfare la parte di clientela che già oggi chiede un’esperienza digitale e per attrarre nuovi professionisti e imprese, che fino ad ora sono rimasti scoperti anche perché difficilmente gestibili dagli attori tradizionali”, dichiara Paolo Tanfoglio, CEO di Lokky.

“La raccolta ci permetterà di accelerare l’espansione sul mercato italiano per diventare una realtà di  riferimento per le assicurazioni di microimprese e PMI, per poi pianificare l’ingresso nei mercati internazionali”, conclude Paolo Tanfoglio.

“Lokky lavora al fianco di piccole imprese, professionisti e freelance che in questi anni di pandemia sono stati messi alla prova, ci auguriamo che questa campagna sia di successo e contribuisca a creare ulteriori strumenti al servizio del tessuto imprenditoriale italiano”, dichiara Dario Giudici, Amministratore Delegato di Mamacrowd.

“L’investimento in Lokky, realtà innovativa nel panorama attiva nel settore del Insurtech, è in linea con la strategia del fondo ALIcrowd attraverso il quale supportiamo le nuove imprese e imprenditori che puntano, anche in contesti economici complessi come quelli attuali, sull’innovazione come leva per lo sviluppo e la crescita, con l’obiettivo di generare valore nel tempo”, dichiara Guido Bocchio, Head of Venture Capital di Azimut Libera Impresa SGR.

Il mercato assicurativo negli ultimi anni ha registrato profondi cambiamenti: la trasformazione digitale e l’evoluzione dei modelli di consumo – a seguito anche del periodo pandemico – hanno determinato la nascita di nuovi rischi e di nuove esigenze di copertura richiedendo a compagnie assicurative ed  intermediari un’evoluzione verso un’offerta sempre più personalizzata e portando a un’accelerazione di trend che erano già in atto in questo segmento di mercato. I numeri parlano chiaro: da una ricerca di Lokky, condotta su microimprese, professionisti e freelance, è emerso che sul fronte assicurativo oltre la metà degli imprenditori (51,5%) ha dichiarato di desiderare consigli e proposte personalizzate sulla base delle proprie esigenze di copertura, e che per tale scopo il 75,4% si è detto disposto a condividere informazioni sulla propria attività professionale e oltre il 58% dati personali non sensibili. L’approccio totalmente digitale, infatti, accelera e gestisce in maniera rapida, efficace, scalabile, la personalizzazione, le preventivazioni su differenti prodotti, la firma digitale dei clienti, l’archiviazione sostitutiva dei documenti (paperless) e supporta l’applicazione corretta delle nuove regole che puntano ad incrementare la trasparenza e la tracciabilità dei consensi.