La cucina italiana si candida patrimonio dell’umanità per il 2023

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FIPE-Confcommercio, la Federazione Italiana Pubblici Esercizi, esprime la sua soddisfazione per la candidatura ufficiale della cucina italiana quale patrimonio dell’umanità UNESCO per il 2023, proposta del Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, e dal Ministro dell’Agricoltura e della sovranità alimentare, Francesco Lollobrigida.

“La candidatura della “Cucina Italiana” – dichiara Lino Enrico Stoppani, Presidente FIPE-Confcommercio – come patrimonio dell’Umanità tutelato dall’Unesco è un segnale fortissimo dal punto di vista simbolico, riconoscendo il valore universale del patrimonio eno-gastronomico del nostro Paese, sia per la qualità insuperabile nella trasformazione del prodotto agro-alimentare italiano sia per il tessuto di competenze, professionalità e imprese che tale patrimonio incorpora materialmente. La nostra è una tradizione secolare che ha ricadute economiche e implicazioni culturali amplissime, identitarie e rappresentative delle diversità territoriali, delle stratificazioni storiche e delle caratterizzazioni sociali. Ci sembra, prosegue il presidente Stoppani, altamente significativo che la candidatura sia stata presentata congiuntamente dai Ministri dell’Agricoltura e Sovranità Alimentare e della Cultura; e come FIPE-Confcommercio, la più grande rappresentanza delle imprese della ristorazione in Italia, ci sentiamo non solo orgogliosi di questa candidatura, ma anche fortemente allineati agli obiettivi che si propone. Dalla realizzazione della “Carta dei Valori della Ristorazione” alla “Giornata della Ristorazione per la cultura dell’ospitalità italiana”, programmata per il prossimo 28 aprile e insignita dalla Medaglia del Presidente della Repubblica, cerchiamo infatti di rilanciare, promuovere e consolidare la “Cucina Italiana”, che raccoglie i nostri migliori valori nazionali e li traduce ogni giorno in vita quotidiana, facendone un asset strategico per il futuro del Paese”.

Per FIPE questa candidatura rappresenta un importante riconoscimento in favore di tutte le operatrici e tutti gli operatori del settore della ristorazione che, nonostante le condizioni difficili dell’attuale momento storico, tutelano e rinnovano ogni giorno con passione e creatività il valore di questo patrimonio.