L’IA generativa è il “nuovo iPhone”?

Chris Gannatti, Global Head of Research, WisdomTree -

Sin dalla sua uscita l’iPhone ha unito un’aura di entusiasmo a un insieme incredibilmente flessibile di potenziali funzionalità future, il tutto con una facilità d’uso che i concorrenti nel 2007 faticavano a eguagliare. Oggi l’iPhone non è nemmeno un vero e proprio dispositivo, ma piuttosto una chiave di accesso a un ecosistema in cui si possono consumare molti servizi diversi. ChatGPT diventerà qualcosa di simile?

Affermare che ChatGPT sarà il prossimo iPhone vorrebbe dire che OpenAI ha la possibilità di diventare l’azienda di maggior valore al mondo per capitalizzazione di mercato e di rimanere in questa posizione per molti anni, in modo simile a quanto fatto da Apple. Apple ha creato sia hardware che software. È probabile che, se si fosse concentrata solo sull’hardware o solo sul software, non avrebbe avuto lo stesso successo.

Microsoft e Alphabet

Nel 2023, ChatGPT rappresenta il software, ed è altrettanto chiaro che le più grandi aziende al mondo ne percepiscono il valore potenziale e stanno agendo per capitalizzare le proprie fette della torta economica. Microsoft è stata la più diretta, investendo circa 10 miliardi di dollari direttamente in OpenAI e indicando che le tecnologie alla base di GPT-4 saranno incorporate nei propri programmi, come Office 365. Se Microsoft applicasse un piccolo sovrapprezzo per un abbonamento a Office 365 che includa l’accesso a GPT-4, questo potrebbe portare a un aumento del fatturato annuo di decine di miliardi.

Alphabet, attraverso la sua piattaforma Google, sta cercando di creare una propria versione di ChatGPT, ma non sembra muoversi con la stessa rapidità di OpenAI, forse a causa del “dilemma dell’innovatore”, in quanto nessun’altra azienda ha una quota di mercato superiore al 90% per la ricerca su Internet, quindi è difficile immaginare che Google desideri trovare un nuovo modo di effettuare ricerche.

Entrambe le aziende implementeranno l’IA generativa nei loro servizi cloud, cercando di rinvigorire la crescita di questa parte importante del loro flusso di ricavi, dopo il rallentamento registrato nel 2022 rispetto agli anni precedenti. Questo è un altro elemento che potrebbe aumentare il fatturato annuo di decine di miliardi di dollari.

La torta del valore economico dell’IA

Chi coglierà tutto il valore creato dall’IA? Occupandosi sia di software che di hardware, ed avendo il proprio app store, Apple ha acquisito molte fette diverse di un ecosistema catalizzato dall’introduzione dell’iPhone e ha saputo mantenere la propria posizione mentre l’ambiente continuava ad evolversi. Nel caso dell’IA generativa, la tecnologia alla base di sistemi come ChatGPT, riteniamo che ci troviamo di fronte a un catalizzatore per l’aumento della domanda in relazione al cloud computing. Non è una coincidenza che OpenAI abbia una relazione significativa con il secondo più grande fornitore di infrastrutture di cloud computing al mondo, Microsoft Azure, dove modelli di IA di queste dimensioni possono essere istruiti, archiviati ed eseguiti in modo efficiente.

Tutti gli attori dell’infrastruttura cloud e anche le aziende tecnologiche più grandi al mondo stanno aumentando i loro investimenti. Nel 2022, Alphabet, Amazon, Apple, Meta e Microsoft hanno speso 223 miliardi di dollari in ricerca e sviluppo (R&S), rispetto ai 109 miliardi di dollari del 2019. A ciò si aggiungono 161 miliardi di dollari in spese in conto capitale (CAPEX), ovvero il triplo rispetto ad appena tre anni prima. Nel 2015, queste cinque aziende spendevano circa il 16% dei loro ricavi annuali combinati in R&S e CAPEX, percentuale poi salita al 26% nel 2022. Meta ha dichiato che l’IA rappresenta la categoria più importante nei suoi investimenti e Alphabet ha in programma di rivelare per la prima volta l’entità dei suoi investimenti nell’IA nell’ambito dell’annuncio degli utili del primo trimestre del 2023.

Sono state annunciate anche diverse partnership e integrazioni con ChatGPT alcune delle quali molto interessanti:

Shopify è un caso d’uso interessante, in cui si può “creare un negozio alimentato dall’IA”. Pensiamo al servizio clienti: i chatbot che implementano ChatGPT non hanno orari , quindi i commercianti di Shopify potrebbero accedere immediatamente all’assistenza clienti 24 ore su 24, 7 giorni su 7.
The Coca-Cola Company sfrutterà la tecnologia di IA generativa di OpenAI per il marketing e le esperienze dei clienti. Questo include testi pubblicitari, immagini e messaggistica personalizzati.
Aziende più piccole per servizi specializzati e acquisizioni

Le start-up più piccole possono utilizzare diversi modelli linguistici di grandi dimensioni come base, ma poi consentire ai loro utenti di incorporare più facilmente un chatbot direttamente sul loro sito web per fornire assistenza in merito alle domande poste al servizio clienti. Nei settori regolamentati, come quello dei servizi finanziari, le aziende possono sfruttare richieste e domande del passato, consentendo ai modelli linguistici di grandi dimensioni di “leggere” e “imparare” dalle domande e dalle risposte, preparandosi così per il futuro.

Insomma, quando l’IA generativa sarà utilizzata nelle piattaforme di cloud computing, l’impatto non si limiterà a un singolo settore dell’economia.