In crescita le polizze vita rivalutabili
L’Ania ha pubblicato il proprio Ania Trends con particolare riferimento all’andamento delle assicurazioni vita nel 2023. Quali sono le principali evidenze? La nuova produzione di polizze individuali e collettive delle imprese italiane ed extra-U.E., comprensiva dei premi unici aggiuntivi, è ammontata a € 74,2 mld di premi, con un decremento del 3,3% rispetto al 2022 e del 15,7% rispetto al 2021.
I nuovi premi delle sole polizze individuali hanno raggiunto € 70,3 mld (il 95% del new business totale, come l’anno precedente), registrando un decremento annuo del 3,9%. Considerando anche i nuovi premi vita del campione delle imprese U.E., pari a € 8,2 mld, in calo (-19,5%) rispetto al 2022, i nuovi affari vita complessivi sono stati pari a € 82,5 mld, il 5,2% in meno rispetto all’anno precedente. Relativamente alle sole imprese italiane ed extra-UE, analizzando l’andamento per tipologia di ramo, si osserva come nel 2023 il ramo I , vale adire le polizze rivalutabili) abbia ulteriormente consolidato il suo ruolo principale nel comparto vita, aumentando rispetto agli anni precedenti la sua incidenza sul totale new business (dal 59% nel 2021 al 66% nel 2022, fino a raggiungere nell’ultimo anno il 76%).
A fronte di un ammontare di premi pari a € 56,3 mld, il ramo I ha registrato un incremento dell’11,9% rispetto al 2022 (era +13,4% alla fine del I semestre 2023). In calo, invece, la raccolta di ramo III, pari a fine anno a – 37,5% rispetto al 2022 (quando registrava a sua volta un decremento annuo del 30,5%), a fronte di un volume di nuovi premi di € 14,8 mld (quasi tutte polizze individuali). L’incidenza del ramo III sull’intera nuova raccolta è dunque scesa dal 39% nel 2021 al 31% nel 2022, fino al 20% nel 2023. La nuova produzione afferente alla gestione dei fondi pensione (ramo VI) è stata pari a € 2,2 mld (di cui € 2,0 mld polizze collettive), il 39,8% in più rispetto al 2022. Relativamente al ramo V, nel 2023 si è registrato, dopo la variazione positiva dell’anno precedente, un calo (-27,6% rispetto al 2022) del volume di nuovi premi (€ 0,8 mld), dovuto sia alle polizze individuali sia alle polizze collettive.
Per ciò che concerne la nuova produzione vita per canale distributivo, relativamente all’attività delle imprese italiane ed extra-U.E., il 65% della stessa è stata intermediata tramite sportelli bancari e postali, con un volume premi pari a € 48,0 mld e un calo dell’1,3% rispetto al 2022. Negativo anche l’andamento della raccolta di nuove polizze mediante il canale dei consulenti finanziari abilitati che, a fronte di un ammontare premi pari a € 9,5 mld, registra un decremento annuo del 15,0% e una quota di mercato pari al 13% dell’intera nuova produzione. Il volume di nuovi affari distribuito dal canale agenti nel 2023 è stato pari a € 9,4 mld (il 13% del new business totale), in calo del 4,5% rispetto all’anno precedente mentre il canale vendita diretta ha registrato una performance positiva (+10,8%), a fronte di un ammontare di nuovi premi pari a € 6,3 mld (l’8% del totale).