L’importanza di una maggiore consapevolezza previdenziale dei giovani

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Uno degli obiettivi della nuova Governance dell’INPS sarà “ingaggiare” le giovani generazioni, anche chi è fuori dal mercato del lavoro o non ha una occupazione stabile, sulla “questione previdenziale”, e aiutarle nella costruzione del proprio “salvadanaio previdenziale”, prima di tutto informando e formando meglio a partire dalle scuole e dalle università.  Lo sottolinea l’ Inps nel suo recente Rapporto annuale.

Quella della promozione della cultura previdenziale è una delle sfide più importanti da perseguire , si sottolinea, ricordando come le generazioni “diversamente giovani” hanno accumulato i contributi perché il lavoro era fondamentalmente dipendente e la previdenza era affidata principalmente ai datori di lavoro. Tuttavia, i cambiamenti che hanno investito il mondo del lavoro, i confini sempre più labili fra lavoro autonomo e subordinato, la frammentazione della vita lavorativa, hanno avuto un impatto significativo anche sulla previdenza.

Per avvicinare i giovani al mondo della previdenza, la nuova Governance dell’INPS ha messo a punto un progetto che ha l’obiettivo di migliorare la loro educazione previdenziale.

Esso si articolerà in diverse azioni integrate rivolte ai ragazzi dei vari gradi di istruzione fino ad arrivare agli studenti universitari, ai giovani lavoratori, ai NEET e a coloro che lavorano in modo precario o non regolare. Tali azioni si concretizzano attraverso la presenza dell’Istituto agli eventi di orientamento, l’attivazione di una Roadmap nelle principali città con un truck con sportello mobile e incontri nelle scuole e nelle università, nonché con la realizzazione di podcast informativi, video tutorial, campagne di comunicazione tramite i social network e un’App denominata “Contaci”.

l pilastri su cui l’Istituto vuole impostare il suo rapporto con i giovani, nell’ottica del cosiddetto welfare generativo, è l’attenzione all’estratto conto previdenziale, che va gestito come un vero e proprio “salvadanaio” e consultato, tramite gli strumenti telematici a disposizione degli assicurati, con regolarità lungo tutta la carriera lavorativa e contributiva e in tutti i passaggi da un rapporto di lavoro ad un altro, sia per controllare la correttezza dei versamenti contributivi che per eventuali valutazioni in merito al ricorso alla previdenza complementare.