Il 76,6% degli italiani preferisce consegne più lente in cambio di una minore impronta ambientale

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Negli ultimi anni i criteri ESG hanno assunto un’importanza
fondamentale nel mondo delle imprese Allo stesso tempo anche i consumatori sono sempre
più sensibili all’ambiente. Questo ciò che emerge dal recente studio “Alta Stagione 2024:

Tendenze dei consumatori” di Packlink, piattaforma leader nel settore logistico, che analizza
il rapporto tra sostenibilità e acquisti online, con preferenze che variano tra le generazioni.
Scelte di consegna più lente per ridurre l’impatto ambientale

Secondo lo studio, il 76,6% degli italiani preferirebbe consegne più lente in cambio di una
minore impronta ambientale, contro il 23,4%. Il consenso è pressoché omogeneo tra le
generazioni, anche se leggermente maggiore tra quelle più giovani, come Gen Z (77,4%) e
Millennials (77,3%), rispetto ai GenX (76,9%) e ai Boomer (73,3%).

L’imballaggio sostenibile come priorità, ma non per i GenZ
Per il 33,3% degli intervistati è molto importante che i rivenditori offrano opzioni di
spedizione a zero emissioni e imballaggi ecocompatibili, con un picco tra i Boomer (45,3%)
che supera il 34,4% della GenX e il 31,8% dei Millennials. Tuttavia, lo studio rivela anche
un’apparente contraddizione. Sorprendentemente, nonostante le preoccupazioni dei giovani
per l’ambiente, solo il 17% della Gen Z attribuisce a questo fattore un’importanza cruciale,
anche se il 60,4% di loro ritiene che sia comunque abbastanza importante. Questa dualità
rappresenta una sfida molto significativa per le aziende che cercano di bilanciare la domanda di sostenibilità                                                      con le aspettative di immediatezza degli ordini.

L’importanza dell’origine dei prodotti
La provenienza del prodotto “Made in Italy” o “Made in Europe” è determinante per il 23,9%
degli italiani, in particolare per i Boomer (34,7%). Seguono Gen X (25,1%) e GenZ (24,5%),
mentre i Millennials si dichiarano meno interessati a questo aspetto (17,7%).

“La sostenibilità non è un’alternativa per l’e-commerce, bensì un imperativo inevitabile.
Questo dibattito si estende al resto della società, che è alla ricerca di un equilibrio tra la
consapevolezza ambientale e la richiesta di immediatezza nei consumi. Ciò rappresenta una
sfida significativa per le aziende che cercano di soddisfare le richieste di consumatori
sempre più esigenti e allo stesso tempo di rispettare i loro valori etici e gli impegni
ambientali. – afferma Noelia Lazaro, Direttrice Marketing di Packlink, che conclude: “Le
differenze generazionali in questi dati ci aiutano a identificare priorità ambientali diverse tra i
consumatori italiani. Mentre i Boomer tendono a premiare l’origine locale e opzioni di
spedizione a basso impatto, le generazioni più giovani sono generalmente favorevoli a
scelte sostenibili, ma senza sacrificare del tutto la convenienza.”