Pratiche di vendita, sicurezza dei dati e privacy, de&i e gestione dei rischi tra le sfide per i servizi finanziari

-

Omnicom PR Group Italia, società di consulenza in comunicazione parte del Gruppo Omnicom attivo in oltre 70 Paesi nel mondo, ha presentato oggi i risultati della ricerca “Materialità 2024” riferita al settore dei Servizi Finanziari, la prima di questo genere realizzata in Italia sui temi ESG più rilevanti. Dai risultati emerge la consapevolezza del ruolo fondamentale che le imprese sono chiamate a svolgere, ma anche la necessità di colmare alcuni gap, alla luce del ruolo fondamentale del settore del Servizi Finanziari a supporto dell’intero sistema economico.

La ricerca – parte di una più ampia analisi sugli 8 settori industriali più rilevanti – ha analizzato e confrontato le scelte di doppia materialità (ovvero i temi ESG più rilevanti per 8 delle più importanti aziende[1] e i loro stakeholder) in base alle 5 dimensioni SASB (Sustainability Accounting Standards Board): Ambiente, Capitale Sociale, Capitale Umano, Modelli di Business e Innovazione, Leadership e Governance.  L’obiettivo è comprendere lo sviluppo competitivo e sostenibile di settori industriali chiave per l’economia italiana ed internazionale grazie all’analisi comparata delle materialità comunicate dalle aziende di riferimento, oltre a valutare la mitigazione dei rischi messa in atto e gli ESG materiali scelti con più frequenza da imprese e comparti. E ancora, collegare gli SDGs (Sustainable Development Goals) delle Nazioni Unite con quanto stanno realizzando le organizzazioni private.

ISSUE RILEVANTI DI SETTORE E RISPOSTA DELLE AZIENDE ANALIZZATE

SASB individuate come issue rilevanti per i Servizi Finanziari: selling practice & product labelling, data security, customer privacy, access & affordability, employee engagement, diversity & inclusion, product design & lifecycle management, physical impact on climate change, business ethics, systemic risk management.

Tra le 8 industry analizzate, il campione analizzato del comparto dei Servizi Finanziari risponde solo per il 75% ai rischi SASB specifici del settore (sopra menzionati), preceduto da Moda (media di risposta del 93% alle relevant issues SASB sulle 5 dimensioni), Alimentare (91%), Oil & Gas (87%), Farmaceutico (84%), Automotive (83%), Tech (81%) e Cura della Persona (79%).

PRESIDIO DIMENSIONI SASB E ESG MATERIALI PIU’ RICORRENTI

In base alle dimensioni SASB le issue più rilevanti nel settore dei Servizi Finanziari sono quelle relative al Capitale Sociale e alla Leadership & Governance. Questo trova riscontro nel fatto che tutte le imprese studiate hanno esplicitato fattori ESG materiali in queste due dimensioni.

In particolare, le istituzioni finanziarie analizzate mostrano un presidio totale della dimensione Capitale Sociale (100% del campione) esprimendo particolare attenzione ai temi della Cybersecurity e Data Privacy (75%).  Da sottolineare la sempre più profonda consapevolezza del ruolo “sociale” delle istituzioni finanziare con impegni e responsabilità su questioni ampie e complesse come la difesa dei Diritti Umani (indicato dal 50% del campione), accanto ad altri temi emergenti come Equità Razziale, Giustizia, Sostegno Economico alle Persone e alle Comunità.

Sul fronte della Leadership e Governance (dimensione presidiata dal 100% del campione analizzato), le istituzioni finanziarie analizzate considerano prioritarie la Gestione dei Rischi Sistemici (100%) e l’Etica di Business (75%). Come per la dimensione Capitale Sociale anche in questa area le istituzioni finanziarie analizzate hanno ulteriormente articolato la risposta ai rischi indicati da SASB. Nell’insieme emerge una chiara ed ampia visione delle dinamiche di cambiamento esogene che includono l’attenzione verso la Condotta del Business vis-à-vis, Politiche pubbliche, Geopolitica, Relazioni Istituzionali e Ingaggio degli stakeholder, a dimostrazione della volontà di essere una parte attiva delle dinamiche economico-sociali.

Risulta importante sottolineare che per quanto riguarda la dimensione Ambiente, SASB non classifica, per ora, i fattori ambientali come issue prioritarie. Ciò nonostante, i temi ambientali sono ampiamente presidiati dalle istituzioni finanziarie analizzate (oltre il 75% del campione). Tra i temi di materialità strategica indicati dal campion si distinguono il Cambiamento Climatico e Rischio Climatico (75%), e Capitale Naturale e Biodiversità (37,5%).

Le dimensioni Modello di Business e Innovation e Capitale Umano così come indicate da SASB sono presidiate al 50% tra le istituzioni finanziarie considerate.

A livello di Modello di business e Innovazione, appena il 50% delle istituzioni finanziarie analizzate ha indicato come strategiche la Progettazione dei Prodotti e la Gestione del Ciclo di Vita, mentre solo il 37,5% considera questioni prioritarie l’Impatto Fisico del Cambiamento Climatico, nonostante SASB indichi questi temi come fattori strategici fondamentali.

Sul fronte del Capitale Umano, appena 50% delle istituzioni finanziarie riconosce la valenza strategica della componente interna. Infatti, solo il 50% del campione riporta la Diversità e l’Inclusione tra le questioni materiali e poco più del 37% ritiene prioritario l’Ingaggio dei Dipendenti.

“Il settore dei servizi finanziari” –commenta Cristina Risciotti, Senior Business Advisor di OPRG per il settore finanziario“può indubbiamente svolgere un ruolo significativo di catalizzatore ed acceleratore della transizione verso un’economia basata su ESG materiali dove la componente sociale è sempre più rilevante per affrontare i cambiamenti economico-civili urgenti che richiedono nuove soluzioni, coerenti con gli impegni prioritari assunti sul fronte della Dimensione Sociale e Dimensione Leadership & Governance.

Il relativo e disomogeneo presidio delle Dimensioni Modello di Business e Innovazione, e Capitale Umano indica una strada chiara per le istituzioni finanziarie. Infatti, in una prospettiva evolutiva, emerge come il settore finanziario debba ulteriormente ampliare ed approfondire il dialogo con gli stakeholder esterni per indirizzare le sfide di sviluppo in un’ottica di più spinta innovazione, e con gli stakeholder interni per meglio riconoscere ed apprezzare il ruolo strategico delle risorse umane nelle sfide di business e sociali.”