Crescita significativa del private banking in Italia nel 2025

Francesco Megna -
— di Francesco Megna —

Nel 2025, il settore del private banking in Italia ha mostrato una crescita significativa. Secondo le previsioni, entro il 2026, il private banking gestirà il 36% della ricchezza investibile delle famiglie italiane, raggiungendo circa 1.412 miliardi di euro, con un incremento medio annuo del 6,6%.
Questo trend positivo è stato supportato da una crescita delle masse gestite, che nel primo semestre del 2024 hanno raggiunto 1.196 miliardi di euro, segnando un aumento del 2,2% rispetto ai 1.171 miliardi del trimestre precedente. Da oggi la conferma ufficiale dei dati di fine 2024 che si è chiuso con un aumento del 14% circa rispetto al 2023: un balzo che ha di fatto superato ogni più rosea previsione , risultato di una serie di circostanze positive. Anzitutto l’effetto mercato che ha contribuito per un 7% circa, seguito dalla raccolta netta e dall’innovazione organizzativa. Circostanze che hanno avuto un forte impatto sulla eccellente performance del comparto. Un’industria quindi in grado di comprendere i bisogni dei suoi clienti  supportandoli nei loro bisogni di pianificazione e protezione. Per quanto riguarda invece i portafogli crescono sia l’amministrato che il gestito a discapito della raccolta diretta e del comparto assicurativo
Le prospettive per il 2025 sono ottimistiche, con il 56% degli esperti che prevede una continua crescita del settore nei prossimi 12-18 mesi, mentre il 44% prevede stabilità.
Tuttavia, il settore sta attraversando una fase di consolidamento. Nel gennaio 2025, Mediobanca ha respinto un’offerta di acquisizione da parte di Banca Monte dei Paschi di Siena (MPS) del valore di 13,3 miliardi di euro. Questo tentativo evidenzia le dinamiche in corso nel mercato bancario italiano, con istituti che cercano di rafforzare la loro posizione nel settore del wealth management.
In sintesi, il private banking in Italia nel 2025 sta vivendo una fase di espansione, trainata da una crescita delle masse gestite e da previsioni positive. Tuttavia, le recenti operazioni di consolidamento indicano un settore in evoluzione, con istituti bancari che cercano di adattarsi alle nuove sfide del mercato.