La Liguria tra le prime tre regioni italiane per raccolta e avvio al riciclo dei rifiuti elettronici

Lucia Cimini -

La Liguria tra le prime tre regioni italiane per raccolta e avvio al riciclo dei rifiuti elettronici

La gestione dei rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE) rappresenta una sfida ambientale e sociale cruciale per tutto il Paese. In questo contesto, la Liguria si distingue come una delle regioni più virtuose d’Italia, posizionandosi stabilmente tra le prime tre regioni italiane sia per la quantità di rifiuti elettronici raccolti sia per l’efficacia dell’avvio al riciclo.

Una raccolta capillare e virtuosa

Nel 2024, la Liguria ha raggiunto un risultato significativo: oltre 12.000 tonnellate di RAEE raccolte, con una media pro capite che supera di gran lunga la media nazionale. Questo risultato è il frutto di un sistema integrato che vede coinvolti comuni, cittadini, aziende di raccolta e centri di raccolta comunali, oltre ai punti vendita che raccolgono i piccoli elettrodomestici dismessi. La rete ligure è particolarmente efficiente grazie a una capillare presenza di punti di raccolta distribuiti sul territorio, che facilitano il conferimento corretto degli apparecchi fuori uso da parte della popolazione. La provincia di Imperia si distingue per la raccolta pro capite più elevata, seguita da Genova, La Spezia e Savona, contribuendo così al posizionamento della regione ai vertici nazionali.

L’avvio al riciclo: la chiave per un’economia circolare

Raccogliere i rifiuti elettronici è solo la prima fase di un processo più complesso e altrettanto importante: l’avvio al riciclo. Dopo la raccolta, i RAEE vengono trasportati a impianti specializzati dove vengono selezionati e smontati per recuperare materiali preziosi come metalli ferrosi, rame, oro, argento, terre rare, oltre a plastiche e vetro. Il corretto avvio al riciclo consente di trasformare i rifiuti in risorse, riducendo l’estrazione di materie prime vergini e abbattendo i consumi energetici legati alla produzione industriale. In Liguria, grazie a una stretta collaborazione tra enti locali e operatori del settore, la percentuale di RAEE avviati al riciclo è tra le più alte d’Italia, con oltre l’80% dei rifiuti raccolti che effettivamente viene trattato e reimmesso nei cicli produttivi.

Il confronto con altre regioni

Accanto alla Liguria, si distingue anche la Toscana, che occupa una posizione tra le prime cinque regioni per la raccolta e l’avvio al riciclo dei rifiuti elettronici, consolidando un sistema efficiente e in crescita. Al contrario, regioni molto popolose e industrializzate come Lombardia e Piemonte si trovano più indietro nella classifica nazionale, rispettivamente al decimo e tredicesimo posto. Questo dato evidenzia come la quantità e la qualità della raccolta RAEE non dipendano solo dalla dimensione o dalla popolazione, ma anche dall’efficienza delle politiche locali e dalla sensibilità della popolazione.

Sfide e prospettive future

Nonostante i risultati positivi, la Liguria deve affrontare alcune sfide. Alcune categorie di rifiuti, come TV e monitor, hanno visto una diminuzione nella raccolta dovuta a cambiamenti nel mercato e nella tecnologia, così come alle modifiche nelle abitudini dei consumatori. È necessario quindi continuare a sensibilizzare la popolazione sull’importanza della raccolta differenziata e dell’avvio corretto al riciclo. Inoltre, è fondamentale potenziare ulteriormente le infrastrutture e gli impianti di trattamento per far fronte a una domanda in crescita e per rispettare gli ambiziosi obiettivi europei in tema di economia circolare e sostenibilità ambientale.

L’impegno della Regione Liguria: un modello da imitare

La Regione Liguria ha adottato un Piano di Gestione dei Rifiuti e delle Bonifiche che mette al centro l’economia circolare e la sostenibilità. Le politiche regionali favoriscono la diffusione di buone pratiche, il miglioramento della raccolta differenziata e la realizzazione di infrastrutture adeguate per la raccolta e il trattamento dei RAEE. Particolare attenzione viene rivolta alla comunicazione e alla formazione dei cittadini, con campagne informative rivolte a scuole, famiglie e imprese, per promuovere comportamenti responsabili e consapevoli. La Liguria si conferma quindi una delle regioni italiane leader nella gestione dei rifiuti elettronici, grazie a un sistema integrato che mette insieme efficienza nella raccolta e attenzione alla fase di avvio al riciclo. Questo modello virtuoso rappresenta un contributo importante per la tutela ambientale, il risparmio di risorse naturali e la promozione di un’economia circolare sostenibile. L’impegno congiunto di cittadini, istituzioni e operatori del settore sarà fondamentale per mantenere e migliorare questi risultati, contribuendo a costruire un futuro più pulito e sostenibile per tutti.