A2a

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Il Consiglio di amministrazione ha esaminato e approvato la relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2015

Margine Operativo Lordo, a 562 milioni di euro, in crescita di 11 milioni di euro rispetto al primo semestre 2014 (+2%)
Forte miglioramento del Risultato Netto di Gruppo, +56,7%, a 152 milioni di euro
Ulteriore riduzione della Posizione Finanziaria Netta di 123 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2014

Si è riunito oggi il Consiglio di Amministrazione di A2A S.p.A. che, sotto la Presidenza del Prof. Giovanni Valotti, ha esaminato e approvato la Relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2015.

Il periodo in esame è stato caratterizzato da una marginalità industriale in crescita rispetto a quella del medesimo periodo dell’anno precedente, che aveva beneficiato di un’eccezionale idraulicità e di maggiori partite positive di reddito non ricorrenti (+7 milioni di euro), e da un ulteriore calo del debito netto della società.

Tali risultati sono stati conseguiti anche grazie al contributo positivo del piano di efficienza operativa in corso che ha consentito di contrastare la situazione congiunturale del settore elettrico che, nonostante deboli segnali di ripresa, permane ancora negativa.

L’incremento del Margine Operativo Lordo è da attribuirsi prevalentemente alla Business Unit Calore, la cui redditività è cresciuta di 8 milioni di euro rispetto al primo semestre del 2014 (+21%), principalmente a seguito di un andamento climatico più favorevole rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. In crescita anche il risultato della Business Unit Commerciale penalizzata nel primo semestre 2014 da componenti negative di reddito non ricorrenti. 

In flessione, invece, la marginalità della Business Unit Ambiente sostanzialmente a seguito dei minori ricavi per la vendita di energia elettrica degli impianti di termovalorizzazione del Gruppo.

Sostanzialmente stabili i risultati delle Business Unit Generazione e Trading, Reti ed EPCG. 

Il Risultato Operativo Netto del periodo si è attestato a 314 milioni di euro (+4,0%), mentre il Risultato Netto ha raggiunto 152 milioni di euro (+56,7%).

Alla crescita del Risultato Netto del Gruppo hanno contribuito:

– i minori ammortamenti derivanti dalla revisione (con effetto dal mese di luglio 2014) delle vite utili degli impianti CCGT e dalle svalutazioni degli asset a seguito dell’Impairment Test 2014;

– i minori oneri netti della gestione finanziaria riconducibili in prevalenza al decremento dell’indebitamento medio ed agli effetti della strategia finanziaria implementata dal Gruppo; 

– il minor carico fiscale a partire dal 2015 conseguente all’abolizione della “Robin Hood Tax” e alla completa deducibilità del costo del lavoro relativo al personale dipendente con contratto a tempo indeterminato.

Questi effetti positivi sono stati solo in parte compensati dai maggiori accantonamenti per rischi registrati nel primo semestre del 2015 conseguenti all’esito del procedimento arbitrale tra A2A e Pessina Costruzioni in relazione alla controversia legata al progetto di teleriscaldamento della città di Novara.

Nel corso del periodo la generazione di cassa netta è risultata positiva e pari a 123 milioni di euro, dopo investimenti per 135 milioni di euro e il pagamento di dividendi per 113 milioni di euro. La Posizione Finanziaria Netta alla fine di giugno 2015 si è pertanto attestata a 3.240 milioni di euro
(3.363 milioni di euro al 31 dicembre 2014). 


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