Milano chiude in rialzo. Vola Mediobanca

di redazione -

L’indice Ftse Mib sale dello 0,61%. Tra i migliori titoli Moncler, Fca, Ferragamo e Yoox. In calo lo spread Btp-Bund

 

Chiusura in moderato rialzo per la borsa milanese, che termina la settimana con entrambi gli indici più importanti, Ftse Mib e AllShare, entrambi in progresso dello 0,61%. In verde anche gli altri listini europei, a cominciare da Parigi (più 0,7%), seguita da Londra (più 0,5%) e Francoforte (più 0,4%). Wall street viaggia intorno alla parità, mentre le borse cinesi hanno segnato ulteriori ribassi, con Shanghai giù dell’1,1%.

Non si arrestano i ribassi delle materie prime, e in particolare del petrolio: il future sul Wti è scambiato a 48,2 dollari al barile mentre quello sul Brent è sceso a 53 dollari. In calo anche l’oro, quotato circa 1.085 dollari l’oncia.

La prospettiva di un rialzo dei tassi da parte della Federal Reserve degli Stati uniti oggi ha spinto verso l’alto il dollaro, che ha superato quota 1,10 nel cambio con l’euro.

Il mercato obbligazionario registra un nuovo calo del rendimento dei Btp decennali, sceso sotto l’1,8%, il livello più basso da meta maggio. Giù, di conseguenza, lo spread Btp-Bund, arrivato a 112 punti base.

In piazza Affari, la maglia rosa, tra i titoli principali, va oggi a Mediobanca, salita di oltre il 3%. Misti per il resto i bancari, con Intesa Sanpaolo in rialzo dell’1,27%, dopo la semestrale con un deciso aumento degli utili (2.004 milioni di euro, contro i 720 milioni del primo semestre 2014). Bene anche Unicredit salita di oltre l’1%, mentre chiudono in rosso Popolare Emilia Romagna e Banco Popolare.

In evidenza il settore del lusso, con Moncler (più 2,72%), Salvatore Ferragamo (più 2,09%) e Yoox (più 1,99%). E bene Fiat Chrysler, su del 2,29%, dopo i dati semestrali annunciati ieri, con un utile netto in aumento del 69%.

In rosso Tenaris, a meno 2,96%, e Autogrill (meno 2,32%).

Nel resto del listino, balzo di Rcs Mediagroup, su del 4,37%. Anche il gruppo editoriale ha presentato i dati dei primi sei mesi dell’anno, registrando un Ebitda positivo per 5,1 milioni (da meno 4,2 milioni un anno prima). Il Cda ha dato mandato all’amministratore delegato per il proseguimento della trattativa con Mondadori per la cessione della divisione libri.

Seduta difficile per Tenaris (-2,96%), penalizzata dalle indicazioni provenienti dalla concorrente Vallourec (-6,3% a Parigi). La società francese ha emesso un warning sull’EBITDA 2015, ora atteso in territorio negativo quando il consensus Reuters era per +171 milioni di euro.