Economia globale, Moody’s vede nero

di redazione -

I paesi del G20 nel 2016 cresceranno ad un ritmo più lento del previsto. L’agenzia ha tagliato le stime sul Pil al 2,8% dal precedente 3,1%. Colpa della Cina e del petrolio

Moody’s taglia le sue stime per il 20016 relative alle economie dei venti paesi più avanzati del mondo. Colpa della crisi cinese e del crollo dei prezzi delle materie prime, con al centro il petrolio.
L’agenzia internazionale giudica che l’anno prossimo il Pil dei paesi cosiddetti G20 crescerà solo del 2,8% contro la precedente valutazione di un +3,1%.

Moody’s ha infatti segnalato che nel 2016 Pechino crescerà solo del 6,3% e non del 6,5% come indicato in precedenza, è ciò provocherà una ulteriore frenata dei prezzi delle commodities.

La scure dell’agenzia di rating si è abbattuta anche sul Pil americano che è stato rivisto al ribasso a quota 2,6% dalla precedente stima di +2,8%. Sulla valutazione negativa pesano la forza del dollaro e la debolezza del greggio.

Moody’s, infine, vede nero anche il futuro di Brasile e Russia, che ritiene entreranno in recessione: per il paese sudamericano la stima è per un Pil compreso tra -1% e 0, mentre per la Russia la previsione è in una forbice tra -1,5% e -0,5%.