Borse, avvio in ribasso

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I timori espressi dalla Fed sull’economia globale pesano sui listini azionari. Milano segna -1,3%. In calo il dollaro e i rendimenti dei titoli di Stato

All’apertura dei mercati le Borse europee si sono presentate con gli indici in ribasso dopo la decisione della Fed, ieri sera, di lasciare invariati i tassi di interesse nell’area del dollaro.
Piazza Affari alle 10 cedeva l’1,3% e le altre maggiori Borse europee lasciavano sul terreno circa l’1%.
Tokyo stamattina ha chiuso in ribasso del 2%.

Più della decisione, ormai scontata, preoccupano le motivazioni della Federal Reserve, che citano i concreti timori di possibili danni gravi, soprattutto sui mercati emergenti, per effetto della stretta monetaria americana.
Un rialzo dei tassi in questo momento, ha detto in sostanza la numero uno Janet Yellen, può mettere a repentaglio la già fragile crescita globale, e dunque meglio aspettare.

Mentre la mossa americana è stata accolta con sollievo dai mercati emergenti, e asiatici in particolare (eccetto il Giappone), in Europa molti investitori sembrano orientati ad alleggerire le azioni in portafoglio per puntare di più sul reddito fisso e sui titoli di Stato, che stamattina registrano un calo dei rendimenti.