Mutui, prosegue il boom. Ma quanto pesano le surroghe?

-

Secondo l’Abi le nuove erogazioni sono cresciute dell’82,2% nei primi sette mesi dell’anno. Ma l’Osservatorio MutuiOnline indica al 63% la quota di finanziamenti che sostituiscono vecchi contratti

Il mercato dei mutui in Italia continua a macinare tassi di crescita da boom. Secondo l’Abi, l’Associazione delle banche italiane, nei primi sette mesi dell’anno i finanziamenti erogati sono stati superiori dell’82,2% rispetto allo stesso periodo del 2014. Un trend che prosegue ormai da diversi mesi, ce che è senz’altro favorito dal basso livello dei tassi di interesse.

Ma si tratta davvero di nuovi mutui? Oppure di mutuatari che, visto che sul mercato si trovano offerte più convenienti, decidono di “rottamare” il vecchio finanziamento per sostituirlo con uno nuovo? Su questo le certezze sono inferiori. Perché secondo l’Abi le surroghe (le sostituzioni cioè di vecchi mutui rottamati) pesano per circa il 27,7% sul totale dei nuovi finanziamenti.

Ma l’Osservatorio di MutuiOnline, broker e consulente multimarca indipendente, riferisce di una ripartizione che è quasi esattamente l’opposto. Secondo MutuiOnline, infatti nei primi otto mesi del 2015 “i mutui di surroga si attestano al 63,1% delle erogazioni totali, seguiti con il 29,7% dai mutui per acquisto della prima casa”.

Tornando ai dati dell’Abi, da sottolineare è anche l’aumento del livello delle sofferenze, che a luglio sono arrivate al nuovo record di 197 miliardi di euro.