Volkswagen: 11 milioni le auto con il trucco

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Le ammissioni della casa tedesca allargano lo scandalo. Indagini in Italia e Francia. E il titolo crolla ancora in borsa

Sono 11 milioni, in tutto il mondo, le auto diesel sulle quali Volkswagen ha installato un software in grado di alterare i dati sulle emissioni inquinanti. Ad ammetterlo è stata oggi, in una nota la casa automobilistica tedesca. E alla borsa di Francoforte il titolo continua la sua discesa: dopo il meno 18,6% di ieri, oggi le azioni stanno facendo il bis, con un crollo, a metà seduta, di circa il 20%.

Volkswagen ha anche annunciato accantonamenti per 6,5 miliardi nel bilancio del terzo trimestre, per fare fronte alla multa in arrivo dalle autorità Usa. Negli Stati uniti è aperta infatti un’inchiesta dell’Epa, l’agenzia per la protezione ambientale, che, oltre a possibili implicazioni penali, potrebbe portare a una maxi-sanzione. Ieri si era parlato di 18 miliardi di dollari. Oggi la cifra viene ridimensionata, ma l’allargarsi dello scandalo agli altri mercati di Volkswagen espone il produttore tedesco ad altre sanzioni.

Il ministero dei Trasporti italiano ha annunciato un’indagine, per sapere se il medesimo illecito avvenuto negli Usa, dove vigono però regole differenti per la omologazione, sia praticato su omologazioni della stessa autorità tedesca per l’Europa e se i veicoli siano stati commercializzati in Italia. Mentre il ministro delle Finanze francese Michel Sapin ha chiesto un’inchiesta “a livello europeo”, e non solo su Volkswagen, ma anche sulle altre case automobilistiche.

Sui listini di borsa il caso delle emissioni truccate sta facendo precipitare tutti i titoli del comparto auto. A Milano Fiat Chrysler perde il 6% dopo una sospensione al ribasso.