Draghi: “La crescita sta tornando”

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Lo ha detto il numero uno della Bce ritirando il Global Citizen Award dell’Atlantic Council. Ue e unione monetaria “progetti regionali con implicazioni globali”

In un discorso tenuto ieri sera a New York, in occasione della consegna del premio Global Citizen Award attribuitogli dall’Atlantic Council, Mario Draghi ha definito con parole molto ottimiste il ruolo dell’unione monetaria europea e le prospettive della crescita economica del Vecchio Continente e globale.
Molto ottimista, il presidente della Bce, forse troppo.

Draghi ha detto che “La crescita sta tornando. E non ci fermeremo fino a quando l’unione monetaria non sarà completa”, aggiungendo che “i progressi raggiunti negli ultimi tre anni per stabilizzare e rafforzare l’area euro sono reali”.
Per il numero uno dell’Eurotower, quando l’integrità dell’euro è minacciata lo è anche la crescita globale. “L’Unione europea e l’unione monetaria sono progetti regionali con implicazioni globali”, ha dichiarato, ricordando che anche se l’area euro non ha dato un contributo importante alla crescita mondiale negli ultimi sette o otto anni, rappresenta il 17% del Pil del mondo e il 16% degli scambi commerciali globali”.

Mario Draghi ha avuto l’aperto plauso della direttrice del Fondo Monetario Internazionale, Christine Lagarde, che consegnandogli il premio ha definito il presidente della Bce ”un fantastico banchiere centrale, un cittadino del mondo”.
“Ha visione, coraggio e determinazione”, ha aggiunto Lagarde. “Pochi – ha proseguito – hanno dimostrato una leadership e una determinazione come la sua. Ha difeso l’euro e spinto l’area euro nella giusta direzione”.
L’influente direttrice del FMI ha ricordato anche la ‘famosa’ frase di Draghi del luglio 2012 a Londra, quell ‘whatever it takes’ per preservare l’euro. ”Ricordo il silenzio, e che avevamo un incontro dopo. Mario le tue parole muovono i mercati. Really? Mi ha risposto”.

Mario Draghi, il presidente della Bce, ha un ”lavoro veramente difficile”, ha sottolineato molto realisticamente il vice presidente americano, Joe Biden, presente alla cerimonia.
Un commento che la dice tutta sull’attenzione con cui gli Usa seguono le vicende dell’economia europea. E anche sulla loro preoccupazione.