Economia italiana: Prometeia vede rosa

-

L’istituto bolognese stima nel 2016 una crescita del Pil all’1,2%, allo stesso ritmo della Germania. Rivisto al rialzo anche il dato del 2015

Sono previsioni all’insegna dell’ottimismo quelle appena rese note da Prometeia per l’economia nazionale nel 2015 e 2016. Grazie soprattutto a una domanda interna per consumi più dinamica del previsto, in grado di compensare la vistosa battuta d’arresto delle economie emergenti.

Il PIl nazionale quest’anno è visto a +0,8%, di poco migliore di quel +0,7% che l’istituto aveva stimato nel suo rapporto di luglio scorso.
Ma per il 2016 Prometeia prevede addirittura che Roma ‘agganci’ Berlino – su cui non potrà non pesare la ricaduta negativa sugli indici di fiducia dello scandalo Volkswagen – con un’espansione pari a +1,2%.

Per il biennio 2017/2018, poi, la scommessa è per un tasso di crescita tra 1% e 1,5%, che riporterebbe la congiuntura italiana a ritmi mai visti dagli anni novanta.
“L’attuale fase di ripresa è una delle più ricche, per posti di lavoro creati, degli ultimi 25 anni”, scrivono gli esperti emiliani nel rapporto appena pubblicato.

Quanto all’’immigrazione, questa “peserà sui conti pubblici nel breve periodo ma, nel lungo termine, l’integrazione e l’assorbimento dei migranti potrebbe aumentare la crescita potenziale dell’Europa” si legge.
Tra le curiosità l’ufficio studi di Prometeia sottolinea che “per la prima volta nella storia, la quota di fondi comuni nel portafoglio delle famiglie (11,3%) è superiore a quella di bond pari a 10,3%”.