Esodati, altri 5 mila in pensione

di Walter Quattrocchi -

Si tratta di lavoratori in congedo o in permesso per assistenza a familiari con handicap

L’Inps manda in pensione altri 5 mila esodati in congedo per assistenza a disabili. Si tratta in particolare dei lavoratori in congedo straordinario o in permesso disabili (legge n. 104/1992) che erano rimasto fuori dalle precedenti sei operazioni di salvaguardia.

Questi lavoratori sono rientrati in gioco per effetto dei risparmi di spesa registrati sulle altre categorie di esodati (operazione cosiddetta vasi comunicanti), e riceveranno nei prossimi giorni la certificazione utile per andare in pensione con i requisiti previsti prima dell’entrata in vigore della riforma Fornero.

L’operazione, spiega l’Inps, è stata possibile grazie alle previsioni di legge che, nel definire le risorse necessarie a garantire la copertura delle operazioni di salvaguardia, hanno anche stabilito le modalità con cui tali risorse potessero essere trasferite tra le categorie di soggetti tutelate.

La conferenza di servizi interministeriale (Lavoro ed Economia) di novembre scorso ha riconosciuto l’applicazione della salvaguardia anche ai titolari di congedo o permesso ex lege n. 104 del 1992 eccedenti il limite numerico previsto dalle precedenti salvaguardie.

Pertanto, l’Inps comunica di avere predisposto l’invio delle certificazioni ai lavoratori che, nel corso dell’anno 2011, risultano essere in congedo straordinario per assistenza a familiari con handicap (art. 42, comma 5, del T.u. maternità) o aver fruito dei tre giorni di permesso mensili (art. 33, comma 3, della legge n. 104/1992).