Sella Gestioni sceglie l’impact investing

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Il fondo Investimenti Sostenibili adotterà una strategia d’impatto, volta a realizzare una performance ambientale e sociale accanto a quella finanziaria

Sella Gestioni, società del gruppo Banca Sella, sceglie l’impact investing. È stato presentato oggi a Milano, nel corso della Settimana Sri, il fondo Investimenti Sostenibili il cui obiettivo è realizzare un impatto positivo in termini ambientali e sociali, oltre che una performance in termini finanziari.

Il fondo raccoglie l’eredità di un fondo “storico” per il mercato italiano della finanza sostenibile, Nordfondo Etico obbligazionario misto, lanciato nel 1999, che adottava una politica di investimento fondata su criteri etici, escludendo i titoli legati ad attività dannose per l’ambiente e le persone. La politica di gestione del vecchio fondo è stata modificata, e Investimenti Sostenibili sarà ora gestito, spiega la società, “in un’ottica di “impact investing”, selezionando in modo attivo strumenti, società e progetti in grado di combinare rendimenti finanziari con un impatto ambientale e sociale positivo e misurabile”.

Gli “investimenti a impatto” spaziano dalla micro?nanza ad altre tematiche di sviluppo ambientale (energie rinnovabili, autonomia energetica, gestione dell’acqua e dei ri?uti) e sociale (salute, educazione, housing, commercio equo e solidale).

Il fondo è rivolto sia alla clientela retail sia agli investitori istituzionali, e ha ottenuto la certificazione Transparency Code di Eurosif, l’associazione europea per la finanza sostenibile.

“L’universo investibile viene selezionato e certificato dal nostro advisor esterno, MainStreet Partners”, spiega Nicola Trivelli, amministratore delegato e direttore generale di Sella Gestioni. “Da questo panel, noi selezioniamo gli investimenti che giudichiamo interessanti e ne gestiamo i rischi finanziari. Alla tradizionale scheda prodotto del fondo affianchiamo anche un’analisi di impatto del fondo da consegnare alla nostra clientela”.

Ogni anno, inoltre, il fondo destina una quota pari allo 0,5% del patrimonio della classe retail a favore di iniziative benefiche. Dal 1999 ad oggi il fondo ha devoluto oltre 1.300.000 euro a favore di progetti in tutto il mondo grazie alla collaborazione con oltre 20 associazioni.