Lagarde (Fmi): crescita deludente nel 2016

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Bassa produttività, invecchiamento della popolazione e strascichi della crisi finanziaria tra le cause di una ripresa incostante

Le crescita economica globale, nel 2016, sarà “deludente e incostante”. Ne è convinta la direttrice del Fondo monetario internazionale Christine Lagarde, che ha pubblicato un articolo sui quotidiani il Sole 24 Ore e Handelsblatt.

“L’attacco terrorista di novembre a Parigi e l’afflusso di rifugiati in Europa sono soltanto l’ultimo sintomo delle forti tensioni politiche ed economiche in Nord Africa e nel Medio Oriente”, esordisce Lagarde. Che cita anche i cambiamenti climatici, ricordando come il 2015 sia stato l’anno più caldo mai registrato. La normalizzazione dei tassi negli Stati uniti e il rallentamento della Cina contribuiscono a determinare l’incertezza e a volatilità economica più elevata in tutto il mondo.

Sette anni dopo il fallimento della Lehman Brothers, la stabilità finanziaria non è ancora garantita, afferma la numero uno del Fmi. “La debolezza del settore finanziario continua in molti paesi, e i rischi finanziari stanno crescendo nei paesi emergenti”. Bassa produttività, invecchiamento della popolazione e strascichi della crisi finanziaria globale sono tra le cause di una ripresa economica ancora insufficiente.

“Mettendo insieme tutto ciò, la crescita globale del 2016 sarà deludente e incostante”, conclude Lagarde.