Green economy: 120 mila le imprese italiane coinvolte

-

Secondo un rapporto della Cdc di Monza e Brianza, nel 2015 sono stati creati oltre 75 mila nuovi posti di lavoro “verdi”

Sono 120 mila le aziende che, nel 2015, hanno investito nel settore “green”, il 7,9% delle imprese attive in Italia, e il 30% in più rispetto al 2014. Circa il 10% del valore aggiunto delle imprese italiane è prodotto dalla “green economy”, che ha anche un forte impatto sull’occupazione, dando lavoro a 2,9 milioni di addetti. Soltanto nel 2015 i nuovi posti di lavoro creati dal settore sono stati 74.690, ma in un caso su cinque le imprese hanno avuto difficoltà a trovare la figura professionale richiesta.

I dati emergono da un’analisi che l’ufficio studi della Camera di commercio di Monza e Brianza ha dedicato al settore, basandosi sui dati di Registro Imprese, Fondazione Symbola – Unioncamere, GreenItaly 2015, Sistema Informativo Excelsior ed Eurostat.

Il sistema produttivo italiano, aggiungono gli studiosi, è al primo posto tra i grandi paesi europei per eco-efficienza, un indicatore che tiene conto di quattro parametri: input di materia, input energetici, produzione di rifiuti ed emissioni atmosferiche.

La concentrazione più elevata di imprese legate alla green economy è in Piemonte, Lombardia e Campania.

Attualmente in Italia sono circa 2,9 milioni gli occupati in professioni “green”, vale a dire in lavori finalizzati alla produzione di beni e servizi eco-sostenibili o alla riduzione dell’impatto ambientale dei processi produttivi. Nel complesso rappresentano il 13,2% degli occupati complessivi in tutto il paese.

Nel 2015 le assunzioni nel settore green sono state il 14,9% del totale (contro il 10,9% del 2009). Per il 40,1% si è trattato di laureati, e nel 55,4% dei casi di assunzioni a tempo indeterminato.