Milano nella top ten degli investimenti immobiliari in Europa

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Secondo il report di Pwc e Urban Land Institute, il capoluogo lombardo è l’ottavo mercato più attrattivo. Al primo posto Berlino, Roma è solo 25ma

Berlino al primo posto. E a seguire Amburgo, Dublino, Madrid e Copenhagen. Sono le prime cinque città in termini di prospettive di investimento per il 2016 secondo il rapporto “Emerging Trends in Real Estate Europe 2016”, pubblicato da PwC e Urban Land Institute, che raccoglie il parere di oltre 600 operatori del vecchio continente.

Milano entra nella top ten, all’ottavo posto, mentre Roma è distanziata al 25°.

Secondo l’analisi, il mercato immobiliare europeo “è influenzato dalle esigenze in rapida evoluzione degli affittuari e da forze dirompenti quali la tecnologia, i cambiamenti sociodemografici e una rapida urbanizzazione”.

“Queste turbolenze strutturali hanno portato gli investitori a concentrarsi sulle città e i beni piuttosto che sui paesi, come dimostra anche il maggiore interesse degli investitori verso i segmenti alternativi”, vale a dire sanità, alberghi, alloggi per studenti e centri di elaborazione dati. “Ben il 41% dei partecipanti all’indagine prenderebbe in considerazione un investimento nei segmenti alternativi, contro il 28% dell’anno precedente”. Tra i settori preferiti anche il commercio al dettaglio e la logistica, “avvantaggiati dall’innovazione tecnologica e dalle migliorate condizioni economiche”.

Nella classifica delle città più attraenti, Berlino conquista il primo posto grazie alla giovane popolazione, alla fama di centro tecnologico e culturale, e alla disponibilità di aree destinate allo sviluppo.

Significativa l’assenza, dalla top ten, di Londra. “Nel lungo termine”, avverte tuttavia il report, “la capitale del Regno Unito rimane la prima scelta in Europa per molti investitori internazionali interessati a preservare il capitale, grazie alla liquidità e alla dimensione del mercato unite ad una solida performance economica”.

Quanto all’Italia, il principale dato è la crescita di importanza di Milano: fra il quarto trimestre del 2014 e il primo del 2015 nel mercato immobiliare del capoluogo lombardo sono stati investiti 4 miliardi di euro.

Gli investitori stranieri hanno inoltre concluso operazioni eclatanti. Qatar Holding ha consolidato il suo interesse nel progetto Porta Nuova, il gruppo cinese Fosun ha investito 345 milioni di euro nell’acquisto dello storico Palazzo Broggi, ex headquarter di Unicredit, la sua prima operazione italiana, mentre Partners Group ha acquisito due proprietà destinate ad uffici nel centro di Milano per 233 milioni di euro.

“La domanda si concentra su spazi moderni al limite del Central Business District, liberando in quest’ultimo ampi spazi”, sottolinea il rapporto. “Oltre a privilegiare aree vicine a uffici moderni, trasporti pubblici, shopping malls, vie del lusso e hotel, la domanda nel 2016 crescerà intorno alla Stazione Centrale e all’area Milano City Life”.

Roma resta invece meno favorita. Tra i fattori che limitano gli investimenti l’analisi parla di “una minor trasparenza rispetto ai mercati nordeuropei” e di una “forte frammentazione”. Tuttavia, nonostante sia al 25° posto per investimenti, per la capitale le prospettive di sviluppo immobiliare sono migliorate consentendole di guadagnare nove posizioni. “Molte acquisizioni di hotel confermano l’interesse a riconvertire palazzi storici in strutture alberghiere, poiché a Roma mancano strutture extra lusso presenti invece a Milano”. Roma resta inoltre più interessante come mercato residenziale, con una forte domanda per quanto riguarda gli affitti.