Tokyo manda i tassi sotto zero

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La manovra a sorpresa della Banca centrale nipponica prende i mercati in contropiede: tagliato a -0,1% il tasso di deposito per contrastare la deflazione

Continuano le manovre monetarie delle banche centrali asiatiche per contrastare le turbolenze dei mercati finanziari e le difficoltà dell’economia.
Stamattina è stata la Banca centrale giapponese (Boj) a intervenire tagliando a sorpresa uno dei tassi di riferimento, quello sui depositi delle istituzioni finanziarie, portandolo alla quota negativa di -0,1%.

L’operazione, con la quale Tokyo tenta di arginare la deflazione del paese, ha sbalordito gli investitori di tutto il mondo che la giudicano come una vera e propria azione di forza.

La BoJ, il cui board ha preso la decisione con 5 voti favorevoli contro 4, ha dichiarato di essere pronta a portare ulteriormente in negativo il tasso, se si rivelasse necessario.
Resta comunque invariato l’importo del quantitative easing giapponese, il programma di acquisto che punta a un obiettivo di espansione della base monetaria di 80mila miliardi di yen l’anno.
In proposito, il governatore della banca centrale nipponica Haruiko Kuroda ha assicurato la scelta di tagliare il tasso di deposito non significa che il programma di quantitative easing abbia raggiunto un importo limite.