Banca del Piemonte

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Approvati i risultati economico – finanziari al 31 dicembre 2015

Raccolta complessiva pari a euro 3,5 miliardi
Forte aumento dell’utile netto a euro 7,5 mln con una crescita del 10% delle commissioni nette (euro 22,7 mln)
Elevata solidità patrimoniale cet1 16.5%

Il Consiglio di Amministrazione di Banca del Piemonte ha approvato i dati economico-finanziari e patrimoniali relativi alla gestione al 31 dicembre 2015.

In un anno ancora difficile per l’economia italiana, la strategia di sviluppo intrapresa da Banca del Piemonte, sempre coerente con i principi di sana e prudente gestione, ha consentito di ottenere risultati decisamente soddisfacenti, confermando un miglioramento di redditività e una grande solidità.

Di seguito i principali indicatori economico-finanziari e patrimoniali di Banca del Piemonte.

Le commissioni nette pari a Euro 22,7 mln crescono di circa il 10% rispetto a Euro 20,7 mln nel 2014, con una sostenuta dinamica nel risparmio gestito e in consulenza, mentre il margine d’interesse si riduce lievemente del 2% attestandosi a circa Euro 38,8 mln (Euro 39,6 mln a fine 2014).

E’ da sottolineare che il miglioramento reddituale è dovuto in parte alla riduzione del 23% del costo del rischio di credito, anche per il basso livello dei crediti deteriorati netti, che rappresentano il 5,6% dei prestiti a clientela (3,7% le sole sofferenze), al netto di accantonamenti per il 54% (62% per le sofferenze). Per il tradizionale approccio prudente e di protezione nei confronti della solidità patrimoniale della Banca, gli accantonamenti si attestano tra i livelli massimi in Italia.

I costi operativi si attestano a Euro 52,9 mln rispetto a Euro 49,3 mln a fine 2014 con un incremento per la metà dovuto al contributo eccezionale al Fondo di Risoluzione per le quattro banche salvate.

L’utile al lordo delle imposte aumenta del 39% a Euro 8,9 mln a fine 2015 da Euro 6,4 mln al 31 dicembre 2014, beneficiando anche della plusvalenza realizzata dalla cessione della partecipazione in CartaSì, e l’utile netto raddoppia a circa Euro 7,5 mln da Euro 3,6 mln a fine 2014, anche a fronte di minori imposte.

Le Attività Finanziarie della Clientela si attestano a fine anno a 3,5 miliardi di euro, con un incremento di oltre il 6% sull’anno precedente; in particolare, i volumi di Risparmio Gestito e in Consulenza aumentano del 19% a Euro 1,1 miliardi .

E’ confermata una forte liquidità con i prestiti alla clientela (Euro 1,1 miliardi) che rappresentano il 79% della raccolta diretta (Euro 1,4 miliardi).

I coefficienti patrimoniali, calcolati in base alle regole internazionali si confermano ampiamente superiori al doppio dei livelli minimi richiesti dalla normativa. In particolare, al 31 dicembre 2015 il Common Equity Tier 1 è risultato pari a 16,2% (individuale) e al 16,5% (consolidato); la grande e storica forza patrimoniale è stata ottenuta senza mai emettere obbligazioni subordinate.

L’Amministratore Delegato e Direttore Generale di BDP Camillo Venesio ha espresso “soddisfazione ed apprezzamento per i risultati raggiunti, che valorizzano l’identità e le eccellenze specifiche della Banca, tra le più solide banche private italiane ed europee, con un servizio unico per la clientela in linea con la propria storia e fortemente proiettata nel futuro”.

“I continui, elevati investimenti nei settori del Wealth management e del Private Banking, volti ad arricchire le tecnologie utilizzate e le professionalità delle risorse umane in un contesto di totale indipendenza, consentono di essere positivi sugli sviluppi futuri, anche in scenari difficili”.


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