E’ scarso il rating etico di Volkswagen

di redazione -

Standard Ethics attribuisce un giudizio “E-” al gruppo tedesco. Da risolvere il nodo della composizione degli organi societari

Non c’ solo lo scandalo delle emissioni. Per Volkswagen sussite un problema di governance, in particolare per quanto riguarda la rappresentatività degli organi societari. E’ per questo che Standard Ethics, l’agenzia europea di rating di sostenibilità, attribuisce al gruppo tedesco un rating pari appena a “E-” (il punteggio più elevato è “EEE”).

La vicenda della manomissione dei dati sulle emissioni delle auto prodotte, spiega Standard Ethics in una nota, “non è solo uno scandalo di natura ambientale e di salute pubblica, ma è anche una grave esempio di distorsione delle corretta concorrenza tra case automobilistiche ed ha colpito gli interessi degli azionisti di minoranza e degli stakeholder”.

Secondo l’agenzia, Volkswagen dovrebbe implementare la propria corporate governance, l’ombudsman system e il sistema di risk management, andando ben oltre le raccomandazioni del codice tedesco di autodisciplina.

E nonostante le rassicurazioni del consiglio di sorveglianza di Volkswagen, che ha annunciato di voler intraprendere i passi necessari, dopo lo choc dello scandalo, gli interventi a livello di governance rischiano di non essere sufficienti.

Il gruppo dovrebbe dotarsi di organi societari in linea con le indicazioni della Commissione Europea per quanto riguarda la composizione quali-quantitativa, considerano nella loro composizione fattori quali l’età dei componenti, la loro indipendenza, la parità di genere, la nazionalità, gli apporti professionali.

Indicazioni sulle quali Volkswagen sembra fare orecchie da mercante. Recentemente, per esempio, il gruppo ha dichiarato che il fattore anagrafico, per i componenti del consiglio di amministrazione non è da considerare “un elemento di giudizio appropriato” perché non incide sulle capacità gestionali.

“Presumibilmente”, commenta Standard Ethics, “lo stesso ragionamento deve essere stato applicato su altri fattori come la parità di genere o l’internazionalità del Consiglio, tant’è che il ranking di Volkswagen su questi temi è tra gli ultimi in Europa”.

“La prossima assemblea degli azionisti che si terrà ad Hanover, il prossimo 22 giugno, potrebbe essere la migliore occasione per effettuare i cambiamenti più importanti negli organi di vertice della Volkswagen, introducendo una visione più europea circa i principi di sostenibilità. Un fatto che aiuterà a cambiare la percezione della casa automobilistica tedesca”, conclude l’agenzia.