Ergo: il nuovo Pip scivola sui costi

di David Canaletto -

Il piano previdenziale “Pensione domani” prevede commissioni di ingresso del 4%, oltre alle spese di gestione. Positiva la possibilità di adattare l’investimento alle proprie esigenze

È in collocamento da qualche giorno “Ergo pensione domani” il nuovo piano individuale previdenziale (Pip) di Ergo previdenza (che fa capo alla tedesca Ergo, uno dei maggiori gruppi assicurativi tedeschi). Il piano è conforme cioè alla normativa sulla previdenza integrativa, ed è quindi sottoposto al controllo della Commissione di vigilanza sui fondi pensione (Covip) presso cui è già stata depositata la documentazione contrattuale.

“Ergo Pensione domani” è un Pip multiramo: permette una diversificazione finanziaria rendendo disponibile nello stesso contratto una gestione separata (con un investimento obbligazionario) e un fondo interno di tipo unit linked (Ep Azione Più) con una forte componente azionaria.

L’elemento più interessante di “Ergo Pensione domani” è l’ampia varietà di combinazioni possibili tra le due tipologie d’investimento, che possono essere adattate in base agli anni mancanti alla pensione, al livello di rischio che il cliente è disposto a sopportare e ai flussi di reddito. I versamenti annuali potranno essere così investiti interamente nella gestione separata o nel fondo unit linked, oppure con mix predefiniti nei quali la componente azionaria potrà variare dal 25% del totale al 75%. C’è anche una soluzione guidata con un ribilanciamento automatico delle due tipologie d’investimento: in relazione agli anni mancanti alla pensione, ogni anno, Ergo effettua degli switch finalizzati a rimodulare la ripartizione dell’investimento, diminuendo gradualmente l’esposizione della componente azionaria all’avvicinarsi dell’età pensionabile.

I costi direttamente a carico del cliente sono piuttosto elevati rispetto alle best practice del mercato previdenziale. Ogni versamento è gravato da una commissione del 4% a cui vanno aggiunti i costi indiretti conseguenti alla gestione finanziaria: l’1,35% del rendimento annuale della gestione separata e una commissione del 2,2% annuo sul fondo interno Ep Azione Più. L’indicatore sintetico dei costi, ovvero il costo annuo complessivo dell’investimento (ipotizzando una durata decennale, e un rendimento annuo 4%) è il 2,10% per un investimento interamente nella gestione separata, e il 2,94% per il fondo azionario. Siamo quindi ai livelli massimi di mercato: Covip rileva infatti un costo medio di mercato dell’1,9% (con un minimo dello 0,9% e un massimo del 3%).

Il fondo interno azionario è di nuova costituzione, non si hanno dunque elementi per valutare la qualità della gestione finanziaria. Le performance media della gestione separata degli ultimi cinque anni si posiziona invece al di sotto delle media di mercato: il rendimento medio riconosciuto agli assicurati, dichiarato da Ergo, è stato il 2,08%. Tale livello di rendimento, se Ergo riuscirà a confermarlo nei prossimi anni, difficilmente riuscirà a compensare il peso della commissione del 4% trattenuta su ogni contributo versato.

In termini di performance il contributo maggiore potrebbe venire dal fondo Ep Azione Più. Va tuttavia ricordato che si tratta di un investimento con grado di rischio elevato, e quindi andranno tenute in debita considerazione eventuali perdite che possono manifestarsi nel tempo.