Maxi multe per il cartello dei mutui in Trentino Alto Adige

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L’Antitrust ha sanzionato, per 27 milioni complessivi, le due federazioni e le singole casse: due gli accordi rilevati, in base ai quali ai clienti venivano proposti prestiti con caratteristiche identiche

L’Antitrust punisce il cartello dei mutui del Trentino Alto Adige: 27 milioni di multe complessive sono state comminate in due distinti procedimenti per accordi limitativi della concorrenza in materia di mutui e prestiti alle famiglie.

Il primo caso, nato da una segnalazione delle associazioni di consumatori del dicembre 2013, riguarda la Federazione Cooperative Raiffeisen e 14 Casse Raiffeisen (Cassa Rurale di Bolzano, Casse Raiffeisen di Brunico, Lana, Valle Isarco, Merano, Castelrotto-Ortisei, Oltradige, Lagundo, Wipptal, Tures Aurina, Prato-Tubre, Nova Ponente-Aldino, Silandro e Cassa Centrale Raiffeisen dell’Alto Adige). Le banche, che rappresentano una quota consistente del mercato dei mutui della regione, offrivano ai clienti lo stesso contratto di mutuo, con un tasso floor al 3%.

Secondo l’autorità, gli istituti si sono accordati per definire politiche commerciali comuni, condividendo informazioni sensibili, come il livello del tasso applicato, in modo da non farsi concorrenza l’una con l’altra e costringere di fatto i consumatori ad accettare le loro condizioni.

L’accordo è andato avanti per ben sette anni, tra il 2007 e il 2014.

Un altro accordo, secondo l’autorità, ha coinvolto la Federazione Trentina della Cooperazione e le Casse Rurali federate, che hanno condiviso il medesimo tasso per i mutui erogati dal novembre 2013 allo scorso dicembre.

Federazione Raiffeisen dovrà pagare 3,19 milioni, Cassa Raiffeisen Brunico 3,29 milioni, le altre cifre comprese tra 600mila euro e 2,2 milioni.

Alla luce delle decisioni dell’Antitrust, i consumatori che hanno sottoscritto i mutui in questione dovranno ora decidere se agire in sede civile per un risarcimento del danno eventualmente subito.