Milano chiude in lieve ribasso. Male le banche, a picco Carige

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L’indice Ftse Mib ha ceduto lo 0,38%. In rosso Banco popolare e Bpm, vola Tenaris

 Chiusura in lieve calo per il listino milanese, con il Ftse Mib giù dello 0,38% e l’AllShare a meno 0,31%. Positive invece le Borse europee, da Londra (più 1%) a Parigi (più 0,86%) e Francoforte (più 0,75%), mentre anche Wall street viaggia in moderato rialzo.

A zavorrare piazza Affari sono una volta di più i bancari. Tra i titoli del Ftse Mib chiudono in pesante ribasso Banco Popolare (meno 4,2%) e Popolare Milano (meno 3,3%). In rosso, di circa il 2%, anche Unicredit e Intesa Sanpaolo. Nel resto del listino, a picco Banca Carige, che ha perso quasi il 10%. Ieri sera la banca genovese ha reso noti (oltre ai risultati di bilancio 2015) i contenuti di una comunicazione ricevuta in febbraio dalla Bce. Nella missiva la Banca centrale chiede a Carige di approntare entro il 31 marzo un nuovo piano di finanziamento e entro il 31 maggio un nuovo piano industriale, che tenga conto del peggioramento dello scenario economico e un piano che illustri le opzioni strategiche del gruppo.

Il recupero del greggio, che viaggia oggi sui massimi da gennaio, ha favorito Saipem (più 2,98%) e ancor più Tenaris, salita del 4,02%. Debole invece Eni (meno 0,66%).

Nel Ftse Mib spicca inoltre Moncler (più 3,48%), dopo la pubblicazione degli ottimi dati del 2015. In rialzo anche Telecom Italia (più 2,26%).

Giornata volatile sul mercato dei cambi: l’euro dollaro è sceso a 1,09 dopo la pubblicazione dei dati sul mercato del lavoro negli Usa (con 242 mila occupati in più in febbraio, sopra le previsioni), per poi chiudere intorno a 1,10. 

Lo spread Btp-Bund si attesta a 123 punti base; il titolo decennale italiano rende l’1,47%.