Moody’s peggiora l’outlook sulla Cina

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Le aspettative sono passate da “stabili” a “negative”. Confermato il rating Aa3

Peggiora il giudizio di Moody’s sul merito di credito della Cina. Lo ha annunciato l’agenzia americana che ha tuttavia confermato il rating Aa3, il quarto più elevato nella sua scala di valutazioni: l’outlook, le prospettive, passano però da “stabili” a “negative”.

Moody’s spiega che la modifica dipende dall’aumento del debito pubblico del paese, salito al 40,6% del Pil alla fine del 2015 (era il 32,5% nel 2012) e delle potenziali passività sul bilancio del governo, che hanno deteriorato i parametri fiscali. In secondo luogo pesa la fuga di capitali dalla Cina, che causa rischi politici e valutari, e mette a rischio la crescita. Infine, le misure di politica fiscale e monetaria che il governo deve sostenere per assicurare una crescita del Pil del 6,5% per quest’anno potrebbero mettere a rischio il programma di riforme.

L’annuncio di Moody’s non ha allarmato gli investitori: la Borsa di Shanghai ha guadagnato oggi oltre il 4%.