Modelleria Brambilla

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L’assemblea approva il bilancio 2015

L’Assemblea degli Azionisti di Modelleria Brambilla, società quotata su AIM Italia specializzata nella componentistica di precisione per il settore automotive, riunitasi in data odierna sotto la presidenza di Giancarlo Brambilla, ha approvato il Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2015.

Principali risultati IAS 17 adjusted al 31 dicembre 2015

Il Valore della produzione, pari a Euro 16,7 milioni, esprime un consolidamento rispetto al 2014 (Euro 16,5 milioni) a conferma della capacità dell’azienda di mantenere la propria quota di mercato, grazie agli investimenti effettuati negli anni precedenti.

L’EBITDA è pari a Euro 2,2 milioni (EBITDA margin pari al 13,0%), +8% rispetto a Euro 2,0 milioni nel 2014 (EBITDA margin pari al 12,2%). L’EBIT è pari a Euro 1,43 milioni, +4% rispetto al 2014 (Euro 1,37 milioni). L’utile ante imposte si attesta a Euro 0,73 milioni, +51% rispetto al 2014 (Euro 0,48 milioni). L’utile netto è pari a Euro 0,44 milioni, +127% rispetto al 2014 (Euro 0,19 milioni), per effetto della riduzione del tax rate legata all’eliminazione del costo del personale assunto a tempo indeterminato dalla base imponibile Irap.

La Posizione Finanziaria Netta (inclusi leasing finanziari) si attesta a Euro 5,2 milioni (Euro 4,2 milioni al 31 dicembre 2014) per effetto dell’investimento immobiliare nel nuovo sito produttivo.

Nel 2015 la Società ha avviato investimenti per complessivi Euro 800 mila rappresentati prevalentemente da impianti, macchinari e utensili; ha inoltre acquisito un’area produttiva di 2.500 mq destinata all’incremento della capacità produttiva che ha comportato un investimento per complessivi Euro 1,3 milioni finanziati mediante un contratto di leasing.

Principali risultati al 31 dicembre 2015

Il Valore della produzione è pari a Euro 16,7 milioni, in linea rispetto al 2014 (Euro 16,5 milioni). L’EBITDA è pari a Euro 1,7 milioni (EBITDA margin pari al 10,2%), +14% rispetto al 2014 (Euro 1,5 milioni). L’EBIT è pari a Euro 1,3 milioni, +8% rispetto al 2014 (Euro 1,2 milioni). L’utile ante imposte è pari a Euro 0,63 milioni, +69% rispetto al 2014 (Euro 0,37 milioni). L’utile netto si attesta a Euro 0,37 milioni, +213% rispetto al 2014 (Euro 0,12 milioni). La Posizione Finanziaria Netta è pari a Euro 3,7 milioni.

Destinazione dell’utile di esercizio

L’Assemblea ha deliberato di destinare l’utile di esercizio per Euro 18.607,78 a riserva legale e una quota per Euro 353.547,85 a reintegro della riserva di rivalutazione, al fine di continuare nella politica di rafforzamento del capitale proprio a supporto del capitale investito.

Autorizzazione all’acquisto di azioni proprie

L’Assemblea ha inoltre autorizzato il Consiglio di Amministrazione a effettuare operazioni di acquisto e vendita, in una o più volte, di azioni proprie della Società ai sensi dell’art. 2359 e seguenti del Codice Civile, al fine di dotare la Società di uno strumento utile alle società quotate, per le finalità consentite dalle vigenti disposizioni ivi incluse quelle indicate nel Regolamento 2273/2003/CE, nonché contemplate nelle “prassi di mercato” ammesse dalla Consob ai sensi dell’art. 180, comma 1, lett. c) e del TUF (quali ad esempio il c.d. “Magazzino Titoli”).

L’autorizzazione all’acquisto e disposizione di azioni ordinarie proprie è stata rilasciata in particolare per le seguenti finalità:

– intervenire tramite intermediari autorizzati per sostenere sul mercato la liquidità del titolo così da favorire il regolare svolgimento delle negoziazioni ed evitare movimenti dei prezzi non in linea con l’andamento del mercato e consentire un sostegno alla quotazione delle azioni stesse, nell’ambito dell’attività di stabilizzazione del titolo anche attraverso operazioni di acquisto e vendita con lo Specialist;

– utilizzare le azioni proprie eventualmente acquisite come oggetto di investimento per un efficiente impiego della liquidità generata dall’attività caratteristica della Società;

– procedere ad acquisti di azioni proprie dai beneficiari di eventuali piani di stock option e/o stock grant deliberati dai competenti organi sociali;

– consentire l’utilizzo delle azioni proprie eventualmente acquisite nell’ambito di operazioni connesse alla gestione caratteristica ovvero di progetti coerenti con le linee strategiche che la Società dovesse intendere perseguire, in relazione ai quali si concretizzi l’opportunità di scambi azionari.

Inoltre, l’autorizzazione all’acquisto di azioni ordinarie proprie è stata concessa:

– sino a un numero massimo di azioni ordinarie proprie tale da non eccedere il 20% del capitale sociale dell’emittente, tenendo conto delle azioni che eventualmente dovessero essere possedute da società controllate;

– per un periodo pari a 18 mesi, decorrenti dal 16 aprile 2016; per contro, l’autorizzazione alla disposizione delle azioni proprie viene richiesta senza limiti temporali;

– in numero massimo di azioni proprie acquistabili giornalmente dalla Società non superiore al 25% del volume medio giornaliero degli scambi di azioni Modelleria Brambilla S.p.A. sul mercato AIM Italia nei 20 giorni di negoziazione precedenti la data dell’acquisto, ferma restando la possibilità di superare il predetto limite del 25% al ricorrere dei casi e con l’osservanza delle modalità stabiliti dalle normative e dai regolamenti vigenti.

Il corrispettivo unitario non dovrà comunque essere superiore né inferiore al 15% del prezzo ufficiale registrato dal titolo Modelleria Brambilla nella seduta di mercato del giorno precedente ogni singola operazione di acquisto.

Gli acquisti di azioni proprie potranno inoltre essere effettuati, in una o più volte, nei limiti degli utili distribuibili e delle riserve disponibili risultanti dall’ultimo bilancio della Società regolarmente approvato e nel rispetto della normativa vigente.

Gli interventi potranno avvenire senza pregiudizio della parità di trattamento degli azionisti (ai sensi dell’art. 25-bis Regolamento Emittenti AIM Italia), tenuto conto delle prassi di mercato ammesse dalla Consob (ai sensi dell’art. 180, comma 1, lett. c), del D.Lgs. 58/1998 (delibera n. 16839 del 19 marzo 2009) nonché dal Regolamento CE n. 2273/2003 del 22 dicembre 2003, ove applicabili.


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