Veneto Banca

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Proposta di conciliazione paritetica per la definizione delle controversie relative ai titoli azionari

A breve saranno avviati i contatti con le Associazioni dei Consumatori

Il Consiglio di Amministrazione di Veneto Banca presieduto dal dottor Pierluigi Bolla, nel corso della seduta odierna, ha deliberato di dare mandato al management dell’Istituto di verificare la fattibilità di una procedura di conciliazione paritetica per la definizione delle controversie relative ai titoli azionari e obbligazionari emessi dall’Istituto.

Veneto Banca provvederà, quindi, a verificare la disponibilità delle Associazioni dei Consumatori maggiormente attive e rappresentative ad attivare tale soluzione. A fronte di una auspicata volontà di collaborazione, si verificherà se sia possibile trovare un’intesa con le Associazioni aderenti circa il perimetro dei soggetti ammessi alla procedura e contenuti, modalità e criteri del Protocollo d’Intesa volto a regolare la procedura.

Con l’attivazione di tale strumento per la risoluzione stragiudiziale delle controversie si permetterebbe ai clienti di risolvere le eventuali controversie con l’Istituto in tempi enormemente più brevi rispetto alla giustizia ordinaria, gratuitamente e senza adire le vie legali. La conciliazione paritetica non prevede infatti un organo giudicante, ma la possibilità di risolvere la controversia tramite un confronto tra due conciliatori (uno designato dalle associazioni ed uno dalla banca) che, esaminate le circostanze del caso, propongono alle parti i termini per la definizione di un accordo transattivo. Proposta comunque non vincolante per le parti, le quali restano libere di accettare ponendo fine alla controversia oppure lasciarla cadere mantenendo intatta la possibilità di tutelare i propri diritti dinanzi alla giustizia ordinaria.

“Vogliamo testimoniare con i fatti la volontà del Consiglio e della Banca di tenere al di sopra di tutto la tutela e la soddisfazione dei suoi clienti – spiega il Presidente del Gruppo Veneto Banca, Pierluigi Bolla -. Nel corso dell’Assemblea del dicembre 2015 abbiamo sottolineato la nostra determinazione a voler affrontare e risolvere le rimostranze ereditate dal passato, riconoscendo la massima attenzione e tutela per i clienti, anche attraverso il dialogo e la collaborazione con le Associazioni dei Consumatori. La conciliazione paritetica, infatti, apporterebbe una serie di importanti vantaggi per i clienti: gratuità della procedura, tempi brevi per la definizione della controversia, possibilità di avvalersi di professionisti esperti, sempre restando liberi di accettare la proposta transattiva o meno, senza alcun pregiudizio per i propri diritti”.


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