Banca Mondiale: un nuovo bond per lo sviluppo sostenibile

-

Dedicata al mercato italiano, l’obbligazione avrà una cedola lorda del 2,35% per il primo anno, e cedole variabili successivamente

La Banca internazionale per la Ricostruzione e lo Sviluppo (Birs), una delle due istituzioni che compongono la Banca Mondiale, ha lanciato una nuova obbligazione per lo sviluppo sostenibile: i fondi raccolti con questa emissione saranno destinati, informa una nota, a finanziare progetti sostenibili sul piano ambientale, sociale ed economico, volti a ridurre povertà e disuguaglianza.

La missione della Banca Mondiale, ricorda la nota, è di porre fine all’estrema povertà nell’arco della prossima generazione e di promuovere benessere condiviso. 

L’obbligazione ha una durata di dieci anni, ed è denominata in dollari Usa: alla scadenza, il 28 giugno 2026, la Banca Mondiale rimborserà il 100% del capitale in dollari. Nel conto va dunque messo un rischio di cambio (che può giocare sia a favore sia contro i sottoscrittori. Molto basso invece il rischio emittente, dato che la Birs ha un rating molto elevato (Aaa/AAA1)-

Ai sottoscrittori sarà pagata, il primo anno, una cedola fissa lorda del 2,35%. Successivamente, le cedole diventano variabili e il loro importo lordo sarà pari al tasso Libor in dollari a tre mesi, con un minimo di zero e un massimo di 2,35%.

L’obbligazione potrà essere sottoscritta fino al 20 giugno 2016, salvo chiusura anticipata, e sarà poi quotata sul mercato Mot di Borsa Italiana.

Maggiori informazioni sul prodotto e sulle banche aderenti sono disponibili sul sito www.sustainablebond.com .