Milano affondata dalle banche

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FtseMib e AllShare hanno terminato a -2,46 e -2,33%. A picco Mps, Banco Popolare, Cnh, Tenaris, Ubi.. Tra i big si salvano Moncler e Atlantia. Spread a 127 punti

E’ stata una seduta tutta in discesa quella conclusa alla Borsa di Milano, che ha visto gli indici maggiori in calo progressivo fino al termine delle contrattazioni con un rosso di circa due punti e mezzo percentuali.

In pesante ribasso anche le chiusure degli altri listini Ue: Parigi ha terminato a -1,48%, Francoforte a -1,83% e Londra a -0,82%.
Lo spread viaggia a 127 punti.

Ad atterrare le Borse europee sono state le previsioni economiche di primavera rese note dall’Ue. In particolare, queste hanno colpito Piazza Affari, poiché le stime sono state riviste al ribasso per l’Italia.
Milano soffre anche i postumi della mancata quotazione della Popolare di Vicenza, che getta una luce inquietante sul fondo Atlante e riporta alla ribalta il problema dei non performing loans degli istituti di credito nazionali.
Positivo, invece, l’esordio sul listino di Milano della matricola Technogym.

Nel paniere dell’FtseMib gli unici titoli in rialzo, anche se di poco, sono stati Moncler e Atlantia con rispettivamente +0,89 e +0,16%.

Sul versante dei ribassi, sempre nel paniere maggiore, i titoli peggiori sono stati Mps e Banco Popolare con crolli rispettivamente a – 6,89 e -6,65%.
In profondo rosso anche Cnh Industrial, Tenaris e Ubi Banca con cali compresi tra -5,63 e -5,17%.

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