Case farmaceutiche e sostenibilità: un binomio difficile

di Rosaria Barrile -

Un’analisi curata da Raiffeisen mette a fuoco i punti critici del settore healthcare per chi intende investire secondo criteri Esg

È possibile conciliare il tema dell’assistenza sanitaria con quello dei costi della ricerca di nuovi farmaci che ne fanno lievitare i prezzi? Ed è possibile, dunque, investire secondo criteri Esg nelle imprese del settore healthcare?

A fornire alcune risposte è il team della sostenibilità di Raiffeisen Capital Management, che gestisce 1,172 miliardi di euro in fondi Sri su un totale di asset under management di 29 miliardi di euro.

Il team di ricerca, che al momento investe solo in Astellas Pharma e Roche, dati i risultati raggiunti dalle due imprese sul tema dell’assistenza sanitaria, ha analizzato alcune aziende farmaceutiche soffermandosi sul tema della determinazione dei prezzi dei farmaci.

Secondo gli analisti coordinati da Wolfgang Pinner, a capo del dipartimento SRI di Raiffeisen Capital Management da novembre 2013, l’“Access to Medicine Index”  è un parametro chiave: l’indice valuta le 20 principali aziende farmaceutiche in base al loro impegno nel rendere più accessibili i loro farmaci nei Paesi in via di sviluppo.

Per i gruppi del settore il dibattito sulle condizioni di accesso alle cure rappresenta una sfida su diversi piani.

L’ “Access to Medicine Index” valuta le aziende in base al miglioramento dell’accesso all’assistenza sanitaria, vale a dire in sette settori che riguardano il loro engagement, i loro servizi, il loro grado d’innovazione e la trasparenza. Le singole domande riguardano temi quali lo sviluppo di nuovi farmaci per le malattie trascurate, l’approccio riguardo alla produzione di prodotti generici rispetto ai prodotti propri e la determinazione dei prezzi nei paesi in via di sviluppo. Inoltre vengono analizzate le attività di lobbying, l’etica del marketing, le donazioni di prodotti e altre misure benefiche.

Il dialogo con le imprese del team della sostenibilità di Raiffeisen Capital Management si è concentrato sui grandi gruppi farmaceutici che producono farmaci costosi.

Le domande hanno interessato aspetti quali il marketing, l’etica e il pricing: cosa significa per voi il tema “access to healthcare” per il pricing globale dei vostri farmaci? Il finanziamento dei farmaci è un fattore limitante per il pricing? I diversi sistemi sanitari, come quelli a maggioranza pubblici (Europa) o a maggioranza privati (Usa), sono criteri fondamentali per il potenziale di crescita? Iniziative come l‘”Access to Medicine Index“ sono rilevanti per la vostra politica dei prodotti o dei prezzi?

A rispondere alle domande sono stati solo due terzi delle società contattate.

Le aziende intervistate hanno dichiarato che il pricing dei farmaci avviene in collaborazione con i governi, i sistemi sanitari e coloro che devono sostenere i costi finali. Altre variabili che hanno un impatto sui prezzi finali sono l’andamento dell’economia dei paesi e il coinvolgimento di altri stakeholder. La società Celgene non vede grandi differenze nelle trattative con i sistemi sanitari privati o pubblici. In linea di principio, le aziende farmaceutiche cercano di fissare i prezzi in modo adeguato al relativo mercato. A rendere più difficile l’assistenza medica, soprattutto nei paesi poveri, sono le inefficienze del sistema e fattori specifici tra cui i dazi doganali all’importazione, i costi elevati della logistica, imposte e tasse.

Le aziende sottolineano tuttavia la necessità di finanziare l’attività di ricerca e sviluppo per la creazione di nuovi prodotti e trattamenti innovativi, anche di malattie finora non curabili e molto rare. Ma gli stessi governi vedono la ricerca come un fattore di costo che come opportunità. Per Bayer occorre invece enfatizzare il potenziale risparmio di cui i governi possono beneficiare grazie a prodotti farmaceutici innovativi che possono ad esempio rendere più breve un trattamento clinico. Alcuni produttori come Merck KgaA hanno dato vita invece a dei forum per avviare con tutti gli stakeholder un dialogo continuo sul tema dell’assistenza sanitaria accessibile.