Milano chiude in rialzo, volano i bancari

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Il Ftse Mib termina la settimana con un progresso del 3,5%. Progressi a due cifre per Banco Popolare, Ubi, Unicredit, Bper e Popolare Milano

La Brexit sembra allontanarsi: ne sono convinti gli investitori, dopo i tragici eventi di ieri, con l’omicidio della deputata laburista Jo Cox. E con il cinismo che li distingue, i mercati festeggiano. Piazza Affari chiude una settimana difficile con un progresso del 3,5% del Ftse Mib, che pone il listino milanese nettamente al primo posto tra le Borse europee. Londra ha guadagnato poco più dell’1%, Parigi lo 0,8% e Francoforte lo 0,7%. Avvio di seduta negativo invece per Wall street.

Al balzo di Milano hanno contribuito in primo luogo i bancari, molti dei quali sono stati sospesi oggi per eccesso di rialzo. Vola, con un progresso a due cifre, Banco Popolare (più 12,88%), mentre sfiorano il più 10% Ubi banca, Unicredit, Bper e Popolare Milano. Forti gli acquisti anche per Banca Mps e Intesa Sanpaolo.

In verde Anima Holding (più 6,11%), che si appresta a lasciare il suo posto nel Ftse Mib a Recordati, oggi invece in calo (meno 1,9%).

Negli altri comparti, brillano Unipol (più 6,43%) e Saipem (più 5,46%).

Nel resto del listino, positiva Rcs MediaGroup, su del 4%. Nel tardo pomeriggio il Cda deciderà a proposito dell’offerta di Cairo communication che, secondo quanto riporta l’Ansa, ha deciso di rilanciare da solo.

Sul mercato obbligazionario, in calo, ma sempre su livelli relativamente elevati, lo spread tra Btp e Bund, tornato sotto la soglia dei 150 punti base, a 149 punti.

L’euro ha chiuso in rialzo, sopra quota 1,12 dollari.