Fondo Sanità: utile in aumento, ma languono le adesioni

di Walter Quattrocchi -

Gli iscritti sono solo 5 mila, per un bacino potenziale di oltre 800 mila professionisti tra medici, infermieri, farmacisti e veterinari

Il Fondo Sanità, fondo di previdenza complementare dei professionisti in ambito sanitario (medici, dentisti, infermieri, farmacisti e veterinari), chiude il bilancio d’esercizio relativo al 2015 con un patrimonio netto di 141 milioni di euro contro i 128 milioni del 2014.

Nel 2015 il fondo ha registrato un aumento del 7,9% nelle adesioni, raggiungendo il numero di 5.137 (4.763 nel 2014) iscritti, a fronte di un potenziale bacino di utenza di 804.000 associati (tasso di adesione 0,64%).
Il Fondo Sanità consente ai propri aderenti di versare la propria contribuzione ad uno o più comparti: Espansione (grado di rischio medio-alto e orizzonte temporale oltre dieci anni), Progressione (grado di rischio medio e orizzonte temporale oltre cinque anni), Scudo (grado di rischio basso e orizzonte temporale fino a dieci anni. Nel 2015 il consiglio di amministrazione, con autorizzazione della Covip, ha deciso la soppressione di un quarto comparto, Garantito, preso atto della difficoltà di trovare un gestore finanziario a causa delle condizioni del mercato caratterizzate da rendimenti molto contenuti sulle asset class di investimento tipiche del comparto.

Per quanto riguarda i rendimenti, nel 2015 il comparto Espansione ha registrato una performance del 6,46% (con una media negli ultimi cinque anni dell’8,24%), Progressione ha reso il 2,73% (4,39% medio negli ultimi cinque anni), Scudo ha registrato un più 0,90% (1,78% medio negli ultimi cinque anni), mentre Garantito ha realizzato lo 0,61% (1,02% medio negli ultimi tre anni).