La Banca Mondiale guarda alla Borsa

di Rosaria Barrile -

Dopo l’emissione di una nuova obbligazione in dollari, sottoscrivibile fino al 23 giugno, si prepara a lanciare un’Offerta pubblica di vendita (Opv) di bond, anche in valute di Paesi emergenti

La Banca Mondiale, che nel nostro Paese ha già lanciato quest’anno nel mese di marzo un’obbligazione con scadenza a marzo 2026, torna a rivolgersi al grande pubblico dei risparmiatori privati, che in un momento di rendimenti particolarmente contenuti possono contare su un prodotto a cedola emesso da un’istituzione con rating tripla A.

Nell’ambito del piano di lancio delle obbligazioni per lo sviluppo sostenibile 06/2026, la Banca Mondiale ha emesso un’obbligazione in dollari a tasso da fisso a variabile, con scadenza il 28 giugno 2026. La cedola fissa annuale lorda è pari al 2,35% il primo anno. Successivamente, dal secondo al decimo anno, le cedole diventano variabili e sono pari al tasso Usd Libor a tre mesi, con un minimo di zero e un massimo di 2,35%. Alla scadenza, dopo dieci anni, la Banca Mondiale rimborserà agli investitori il 100% del capitale in dollari.

Il taglio minimo è 2 mila dollari.

Sottoscrivibile dal 30 maggio al 23 giugno 2016, salvo chiusura anticipata, l’obbligazione sarà quotata, al termine del periodo di offerta, sul mercato Mot di Borsa Italiana.

L’emissione, che prevede un target di raccolta fino a 500 milioni di dollari, permette di finanziare progetti sostenibili sul piano ambientale, sociale ed economico, volti a migliorare gli standard di vita e a ridurre povertà e disuguaglianze.

La Banca Mondiale ha reso noto inoltre di voler proporre i suoi bond attraverso un’offerta pubblica di vendita (Opv) che utilizza il canale distributivo di Borsa italiana. Si tratterà di obbligazioni per lo sviluppo sostenibile in dollari e in valute di Paesi emergenti ma per avere ulteriori dettagli, che saranno resi noti dal dealer Bnp Paribas, sarà necessario attendere le prossime settimane.

“Siamo molto soddisfatti per l’ottima risposta data dagli investitori italiani alle precedenti emissioni. Vi è una crescente attenzione nel Paese per questo tipo di obbligazione che consente di coniugare rendimento e responsabilità sociale. Aumenta anche la conoscenza della mission della Banca Mondiale, che in termini di capacità di intervento è impegnata da sempre sul fronte delle catastrofi ambientali, delle pandemie e sia nell’ambito degli aiuti ai rifugiati siriani in Libano e Giordania. Anche durante la crisi abbiamo emesso obbligazioni, per un valore di circa 60 miliardi di dollari annui, generando una leva finanziaria 40 volte superiore”, ha sottolineato Arunma Oteh, vicepresidente e tesoriere della Banca mondiale in occasione del lancio ufficiale dell’emissione.

Per questa emissione, la Banca Mondiale ha collaborato con Bnp Paribas (dealer) e con Banca Akros (co-dealer).