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Prezzi delle abitazioni: nel secondo trimestre del 2016 segno positivo per Bologna (+0,6%) e Firenze (+0,3%)

Le città che soffrono maggiormente sono Palermo (-1%), Napoli (-0,8%) e Roma (-0,6%)

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Milano la città più cara, seguita da Roma e Firenze

Oggi l’Istat ha divulgato i dati dei prezzi delle abitazioni acquistate dalle famiglie, sia per fini abitativi sia per investimento, relativi al primo trimestre del 2016.

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Ma cosa accade nel secondo trimestre nelle città metropolitane? Secondo la rilevazione di Casa.it (www.casa.it), a livello generale i prezzi sono sostanzialmente stabili rispetto ai tre mesi precedenti, con alcune eccezioni.

“Nel secondo trimestre dell’anno – afferma Alessandro Ghisolfi, responsabile del centro Studi di Casa.it – la variazione dei prezzi di vendita nelle grandi città resta negativa ma di molto poco (-0,3%), mentre la variazione tendenziale annua rispetto ai primi 6 mesi del 2015 denota un rallentamento della discesa ancora vicino ai 2 punti percentuali (-1,6%). In questi ultimi 3 mesi si registrano prezzi sostanzialmente stabili in tutte le grandi città, con alcune eccezioni in termini positivi come Bologna (+0,6%) e Firenze (+0,3%). I cali maggiori sono al Sud e particolarmente a Napoli (-0,8%) e Palermo (-1,0%). Sulla base delle tendenze registrate in questo primo semestre 2016, la stima più prudente prevede per fine 2016 prezzi ancora in discesa ma non al di sotto dei 2 punti percentuali.”

Per quanto riguarda i prezzi di vendita, tra le città metropolitane la più cara è Milano (3.880 €/ mq), seguita da Roma (3.580 €/ mq ), Firenze (3.350 €/ mq), Bologna (3.120 €/ mq), Genova ( 2.950 €/ mq), Napoli (2.630 €/ mq), Torino (2.340 €/ mq) e Palermo (1.950 €/ mq).


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