Mps, operazioni al ribasso vietate per tre mesi

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Dopo lo stop alle vendite allo scoperto, scattato ieri, la Consob estende il provvedimento restrittivo alle posizioni nette corte

Dopo il divieto alle vendite allo scoperto sul titolo Mps, scattato ieri, la Consob ha deciso di vietare a partire da giovedì 7 luglio anche le posizioni nette corte sulle azioni della banca senese.
Il provvedimento durerà fino al prossimo 5 ottobre.

La comunicazione è arrivata dalla Commissione e specifica che il divieto, adottato tenuto conto dell’andamento del titolo negli ultimi giorni, si applica anche ai derivati e agli operatori market maker.

“Il divieto alle posizioni nette corte rafforza ed estende il divieto alle vendite allo scoperto adottato ieri, in quanto vieta sia le vendite allo scoperto di azioni BMPS, sia le operazioni ribassiste compiute attraverso strumenti finanziari derivati che hanno come sottostante le azioni BMPS”, spiega la Consob.
Visto lo scarso peso del titolo negli indici finanziari sono esentate dal divieto le operazioni su strumenti finanziari che hanno come sottostante indici finanziari (ad esempio il FTSEMIB) di cui l’istituto senese fa parte.