Italia, migliora l’attività del settore servizi

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L’indice Pmi sale a 52,3 in agosto. Ma il calo del comparto manifatturiero spinge al ribasso l’indicatore composito

L’indice Pmi composito dell’Italia è risultato in calo, in agosto, passando a 51,9 punti dai 52,2 di luglio. Migliora però, per il terzo mese consecutivo, l’indicatore relativo ai servizi, salito a 52,3 dai 52 punti del mese precedente. Lo ha comunicato Markit, l’istituto di ricerca tedesco che elabora l’indice, attraverso un sondaggio tra i direttori degli acquisti, realizzato in Italia in collaborazione con Adaci.

Sull’indice composito pesa infatti la frenata del comparto manifatturiero che, come comunicato la scorsa settimana, è sceso sotto i 50 punti, a 49,8.

La soglia dei 50 punti è quella che separa un’indicazione di crescita da quella di rallentamento economico.

Per quanto riguarda i servizi, il sottoindice relativo ai nuovi contratti è salito a 52,7 punti dai 52,3 di luglio, il dato più alto da febbraio di quest’anno; fa invece segnare un rallentamento la crescita dell’occupazione all’interno del comparto.