Eni

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Risultati del terzo trimestre e dei nove mesi 2016

Il Consiglio di Amministrazione di Eni ha approvato ieri i risultati consolidati del terzo trimestre e dei nove mesi 2016 (non sottoposti a revisione contabile).

Highlights e previsioni
? Riavviata a regime la produzione dai campi di Val d’Agri e Goliat
? Riavviata, in anticipo rispetto ai programmi, anche la produzione di Kashagan attualmente pari a circa 100 mila boe/giorno. Ramp-up atteso nei prossimi mesi
? Conseguiti tutti i 6 avvii di produzione da progetti rilevanti previsti a budget. Atteso contributo da avvii/ramp-up di circa 280 mila boe/giorno per il 2016
? Produzione: 1,71 milioni di barili/giorno nel trimestre +0,4% (+0,5% nei nove mesi), +2,2% (+1,6% nei nove mesi) se si escludono il fermo in Val d’Agri, operazioni di portafoglio e l’effetto prezzo dei contratti petroliferi
? Confermata la guidance di un livello produttivo sostanzialmente stabile rispetto al 2015, nonostante il fermo Val d’Agri
? Confermati gli obiettivi di efficienza operativa nel settore upstream con costi operativi unitari pari a 6,6 $/boe e DD&A1 unitari pari a 10,4 $/boe nei nove mesi
? Firmato l’accordo long-term per la vendita di 3,3 milioni di tonnellate/anno di GNL prodotto da Coral South in Mozambico
? Esplorazione: perforato nella zona sud della licenza di Zohr il pozzo 5 che ha confermato i volumi di gas in posto in 850 miliardi di metri cubi. Con questa conferma e il successo della Great Nooros Area in Egitto, le risorse esplorative scoperte nell’anno crescono a 1 miliardo di boe, più del doppio rispetto al target originario
? Ottimizzazione capex: confermata la riduzione di circa il 20% degli investimenti 2016 vs 2015 a cambi omogenei
? Confermato l’autofinanziamento dei capex allo scenario Brent di circa 50 $/barile nel 2016 
? Accordi in Egitto e Algeria per lo sviluppo delle energie rinnovabili

Risultati delle continuing operations2
? Risultato operativo adjusted nove mesi: €1,03 miliardi, in flessione di -€2,82 miliardi (-73%) per effetto del peggioramento dello scenario (-€3,3 miliardi) e della fermata di Val d’Agri. I minori costi e le azioni di efficienza messe in atto per contrastare lo scenario negativo hanno portato un beneficio di €1 miliardo
? Risultato operativo adjusted terzo trimestre: €0,26 miliardi, in flessione di -€0,5 miliardi (-66%) per effetto del peggioramento dello scenario (-€0,6 miliardi) e della fermata di Val d’Agri. I minori costi e le azioni di efficienza messe in atto per contrastare lo scenario negativo hanno portato un beneficio di €0,1 miliardi
? Risultato netto adjusted: -€0,80 miliardi nei nove mesi; -€0,48 miliardi nel trimestre
? Risultato netto: -€1,39 miliardi nei nove mesi; -€0,56 miliardi nel trimestre
? Cash flow3: €4,43 miliardi nei nove mesi (-38%); €1,33 miliardi nel trimestre (-19%)
? FCF4 positivo nei nove mesi in tutti i business mid-downstream nonostante lo scenario sfavorevole
? Indebitamento finanziario netto a €16 miliardi; leverage a 0,32

Claudio Descalzi, Amministratore Delegato, ha commentato:
“Nel terzo trimestre abbiamo compiuto tre fondamentali passi nella messa a regime del nostro portafoglio upstream: la stabilizzazione a plateau della produzione di Goliat, il riavvio di Kashagan ed il ramp-up di Nooros, testimonianza del successo della nostra strategia esplorativa che privilegia la riduzione del time-to-market. Questi risultati, insieme al riavvio della produzione in Val d’Agri, consentiranno di rinforzare dal quarto trimestre la  generazione di cassa che beneficia al contempo della riduzione dei costi di sviluppo e di estrazione. Continuano inoltre gli sforzi per la messa in produzione in tempi record di Zohr, mentre buone notizie arrivano anche da Coral, in Mozambico, per il quale abbiamo firmato il contratto di vendita del gas, altro passo fondamentale per l’avvio della fase costruttiva del progetto. Nei business mid-downstream, tutti positivi in termini di free cash flow  nonostante il contesto negativo, prosegue la realizzazione dei piani di ottimizzazione mentre nel trimestre abbiamo dato avvio alla fase esecutiva del nostro nuovo piano di produzione di energia da fonti rinnovabili. Le strategie e gli obiettivi di Gruppo, comprese le cessioni, restano confermati.”

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1 Ammortamenti.
2 Nel presente comunicato stampa, ai fini di un confronto omogeneo, i risultati adjusted delle continuing operations dei comparative periods 2015 sono esposti su base standalone
escludendo cioè il contributo di Saipem. Una misura di performance analoga è stata definita per il flusso di cassa netto da attività operativa. I risultati adjusted e quelli su base standalone sono misure di risultato Non-GAAP illustrate a pag.21.
3 Flusso di cassa netto da attività operativa.
4 “Free cash flow” flusso di cassa netto da attività operativa dedotti gli investimenti e compreso il flusso di cassa dei disinvestimenti.


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