Petrolio, prosegue il rally. Russia pronta a tagliare

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Secondo il presidente Putin, Mosca potrebbe congelare o ridurre la produzione

La Russia è pronta a congelare o ridurre la propria produzione di petrolio. Lo ha detto il presidente Vladimir Putin, intervenuto al World Energy Council a Istanbul, riferendosi all’accordo che dovrebbe essere ratificato a fine mese dall’Opec e dagli altri paesi produttori per ridurre la quantità di barili prodotti, in modo da sostenere il prezzo del greggio.

Prezzo che, dopo le parole di Putin, che ha parlato di una decisione importante per preservare la stabilità del mercato petrolifero, ha accelerato, con il Wti a 50,62 dollari al barile e il Brent a 52,75 dollari.

Questa mattina il ministro dell’Energia saudita, Khalid Al-Falih, ha detto che il greggio potrebbe risalire a quota 60 dollari entro la fine dell’anno.