Mutui: crescono domanda e importo medio

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Secondo l’Osservatorio Crif, le richieste presentate alle banche sono aumentate dell’11,6% nei primi nove mesi dell’anno

Le domande di mutui stanno tornando, in Italia, ai livelli pre-crisi. Lo dicono le cifre dell’Osservatorio del Crif, che registra, nei primi nove mesi del 2016, un aumento delle richieste dell’11,6% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. I dati, sottolinea il Crifi, sono riferiti a vere e proprie istruttorie formali presentate alle banche, non sempre richieste di informazioni o preventivi on line.

Il consolidamento è in atto ormai da tre anni e in settembre, dopo una flessione nel bimestre giugno-luglio, la crescita delle domande è stata del 6% rispetto a un anno prima. 

Le richieste restano ancora inferiori, tuttavia, rispetto ai livelli toccanti nel 2010 (meno 7,2%) e nel 2009 (meno 10,2%).

“I primi nove mesi del 2016 hanno confermato il recupero della domanda del comparto mutui verso i volumi pre-crisi, anche grazie al contributo delle surroghe, sostenuto dai bassi tassi di interesse applicati e dalle condizioni del mercato immobiliare che continuano a mantenersi appetibili. Al contempo, anche l’offerta da parte degli istituti di credito è oggi più fluida, anche grazie alla riduzione degli indicatori di rischiosità del credito alle famiglie, con il tasso di default a 180 giorni che a marzo 2016 è sceso all’ 1,5%, il livello più basso degli ultimi quattro anni”, commenta Simone Capecchi, executive director di Crif.

A crescere è anche l’importo medio dei mutui richiesti che in settembre si è attestato a 122.945 euro, superiore di due punti percentuali a quello rilevato nel settembre 2015 (120.525 euro). Più in generale, aggiunge il Crif, nei primi nove mesi dell’anno sembra essersi invertito il trend di costante contrazione che per lungo tempo aveva caratterizzato l’intero comparto.