Promotori: a settembre rallenta la raccolta

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Secondo i dati di Assoreti, è stata di poco superiore a 1,1 miliardi, quasi interamente riferiti a prodotti di risparmio gestito

Rallenta in settembre la raccolta netta delle reti di consulenti finanziari: secondo i dati di Assoreti, il dato è di poco superiore a 1,1 miliardi di euro. In agosto aveva superato i 2 miliardi. Gli investimenti netti sui prodotti del risparmio gestito, aggiunge l’associazione, ammontano in settembre a 1,1 miliardi di euro, pari al 96,5% della raccolta totale, mentre il saldo delle movimentazioni sui prodotti amministrati è positivo per 40 milioni di euro.

Quasi il 70% della raccolta netta realizzata sul gestito coinvolge il comparto assicurativo/previdenziale, con premi netti per 774 milioni di euro. Tra i prodotti assicurativi si conferma la preferenza per le unit linked, sulle quali confluiscono risorse nette per 502 milioni, in calo rispetto al mese precedente, mentre gli investimenti sulle polizze vita tradizionali si mantengono sui livelli di agosto, con premi netti per 230 milioni di euro.

I volumi di raccolta riconducibili alla distribuzione diretta di quote di Oicr risultano pari a 201 milioni di euro: la raccolta netta realizzata sui prodotti domiciliati all’estero è pari a 299 milioni di euro, mentre prevalgono i disinvestimenti sulle altre gestioni collettive, con un bilancio nel complesso negativo per 98 milioni di euro. Il saldo delle movimentazioni sulle gestioni patrimoniali individuali è positivo per 135 milioni di euro: la raccolta netta realizzata sulle Gpf – gestioni patrimoniali in fondi (178 milioni) compensa ampiamente i disinvestimenti dalle Gpm – gestioni in valori mobiliari (-43 milioni).

Il contributo mensile delle reti al sistema di Ocr aperti, attraverso la distribuzione diretta e indiretta di quote, si attesta, pertanto, su un ammontare di 913 milioni di euro, pari al 17,5% delle risorse nette totali confluite nel sistema fondi (5,2 miliardi di euro).

La raccolta netta realizzata sui titoli in regime amministrato è negativa per 40 milioni di euro. I dati, per i quali si dispone della ripartizione per macro tipologia di prodotto, evidenziano la realizzazione di investimenti netti sui titoli azionari per 69 milioni di euro, e la prevalenza delle vendite sui titoli di debito (-77 milioni di euro) e sugli strumenti del mercato monetario (-25 milioni di euro). Il saldo della liquidità è positivo per 80 milioni di euro.

A fine mese i clienti primi intestatari dei contratti salgono a 3,818 milioni. Il numero di consulenti finanziari abilitati all’offerta fuori sede, con mandato dalle società rientranti nell’indagine dell’Assoreti, è pari a 22.775 unità (25.022 unità per l’intera compagine – dato stimato); di questi, 22.129 unità risultano effettivamente operative.