Milano in rosso, balzo di Generali

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L’indice Ftse Mib recupera rispetto all’avvio, ma cede lo 0,26%. In rosso Mediolanum, Intesa e Unicredit

Avvio di settimana negativo per i listini europei che nelle prime battute della seduta hanno segnato,da Parigi a Francoforte, da Londra a Milano, cali di poco inferiori al punto percentuale. Milano ha poi recuperato terreno, e a circa un’ora dall’inizio degli scambi vede il Ftse Mib in calo dello 0,26%.

Questa mattina intanto l’indice Nikkei della Borsa di Tokyo ha chiuso in deciso calo, a -1,29%, appesantito dal rafforzamento dello yen nei confronti del dollaro, che penalizza le industrie esportatrici. 

E con la debolezza del dollaro che è seguita all’insediamento del nuovo presidente Usa Donald Trump devono fare i conti anche le imprese europee: oggi il cambio euro-dollaro è risalito a 1,0752 dollari, dai 1,0632 dollari di venerdì.

Poco mosso lo spread tra Btp e Bund, che segna 160,2 punti base, da 159 di venerdì; il decennale italiano rende l’1,98%.

In rialzo invece il petrolio, dopo che l’Opec, nel fine settimana, ha dato il via ai tagli di produzione. Il Wti quota poco più di 53 dollari al barile, il Brent supera i 55 dollari.

Ai massimi degli ultimi due mesi l’oro, a 1.219,55 dollari.

Tra i principali titoli della Borsa milanese, spicca il rialzo di Generali, che in avvio di seduta non era riuscita a fare prezzo e ora viaggi a a + 4,45%. secondo le indiscrezioni della stampa circolate nel week end, il gruppo sarebbe oggetto dell’attenzione di diversi gruppi, dai francesi di Axa ai tedeschi di Allianz, fino agli italiani di Intesa Sanpaolo, che sarebbero intenzionati a rilevare parte delle attività del gruppo triestino.

Prevalgono le vendite invece sulle banche, tra cui la stessa Intesa Sanpaolo (-2,35%), ma anche su Mediolanum e Unicredit che cedono anch’esse oltre il 2%.