Societe Generale

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In prima fila con i certificati a leva fissa x3 su singole azioni

Societe Generale, leader assoluto del segmento dei certificati a leva fissa con una quota di mercato pari a 58% per controvalore e 74% in termini di contratti (fonte: Borsa Italiana, 02/01 – 14/02/2017), rafforza il suo presidio sul segmento ed esordisce con la quotazione dei primi certificati a leva ±3X su singoli titoli. A partire da domani 21 febbraio saranno quotati sul SeDex 10 nuovi certificati targati Societe Generale, long e short, su cinque tra le principali e più liquide azioni italiane: ENI, ENEL, FCA, Telecom e Generali.

La quotazione di questi strumenti segue l’emissione dei primi certificati a leva fissa x2 su singoli titoli avvenuto a settembre 2016, che ha contribuito ad ampliare la platea dei potenziali investitori in questa tipologia di strumenti, prima appannaggio soprattutto di trader e investitori di breve periodo, attratti in particolare dalle leve elevate ±5x e ±7x.

Prendere posizione attraverso questi nuovi certificati a leva fissa, invece che tramite l’investimento diretto sulle azioni, consente:

– di impiegare una minore quantità di capitale grazie alla leva, che triplica il rendimento giornaliero, sia esso positivo o negativo;

– di applicare la cosiddetta Tobin Tax (Imposta sulle transazioni finanziarie introdotta dalla Legge n.228/2012) prevista per i derivati e non per le azioni;

– di realizzare strategie di copertura (con i certificati short)

– di realizzare strategie di trading al rialzo (con gli strumenti long) o al ribasso (con gli strumenti short).

Marcello Chelli, Co-Head Public Distribution di Societe Generale in Italia: “L’introduzione dei certificati a leva fissa x2 su singole azioni ha rappresentato una novità per il SeDeX. SG conferma la volontà di puntare su tale tipologia di certificati quotando anche i primi 10 leva fissa x3 long e short su titoli azionari italiani. Ad oggi i volumi sugli strumenti su singoli titoli rimangono limitati ma in costante crescita e la gamma SG si è assicurata un gradimento del 90% nel 2016 (1)”

(1) Fonte: Borsa Italiana, 09/09-30/12/2016


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